C'è questo giornalista di Perugia, Andrea Marinelli, che a un certo punto si è messo in testa di mollare la redazione in cui stava e andare negli Stati Uniti a fare il freelance. Siccome è bravo e si muove bene sulla rete, è riuscito a finanziare diverse cose che ha fatto tramite il crowdfunding. Col tempo al Corriere si sono accorti di lui e gli hanno aperto un blog in cui pubblicare gli aggiornamenti del viaggio che sta facendo ora. In questa fase si sta occupando prevalentemente di come è vissuta e percepita l'omosessualità, in previsione di una sentenza della Corte Suprema a settembre che riporterà il tema al centro del dibattito politico. Nel suo ultimo post racconta di quando ha incontrato Fred Phelps, pastore fanatico e destrissimo di cui avevo scritto qui un po' di tempo fa.
domenica 26 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
Saltare i fossi per il lungo, reprise
Il giorno dopo il 13 maggio 2001 non ero ancora diciottenne. La coalizione di Berlusconi aveva vinto le elezioni il giorno prima. Tornato a casa, dissi a mia nonna, facendo un po' quello che si porta il peso della democrazia sulle spalle: "Quindi da oggi c'è la dittatura." Mia nonna rispose, per nulla scherzosa: "Guarda che io la dittatura l'ho vissuta davvero."
Da quel giorno mi misi in testa che per quanto detestabili fossero, Berlusconi e i suoi non c'entravano un cazzo col fascismo. Dodici anni dopo, ci sono persone che sono ancora ferme lì: a un minorenne che si porta il peso della democrazia sulle spalle.
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