Domenica sera invece, sia egli maledetto, ho fatto le due al bar cercando di convincere un mio amico ad andare a votare. Non ho contestato la legittimità della sua scelta (non sono ancora, del tutto, irreversibilmente rincoglionito) ma la sostanza delle sue argomentazioni. (La perfezione non è di questo mondo e, spesso, le zone grigie sono tutto ciò con cui dobbiamo fare i conti. La sintesi di quel che gli ripetevo.)
Allora, pare che il prossimo Governo sarà composto dal solito PresdelCons e soli dodici ministri. Parte l'operazione fanta-plausibil-governo.
Esclusi un paio di ministri, il mio è probabilmente un governo troppo istituzionale. Magari nei prossimi giorni ne tiro fuori uno più strampalato.
Ministro degli Esteri: Emma Bonino
Ministro della Giustizia: Massimo Cacciari
Ministro dell'Economia: Nicola Rossi
Ministro della Difesa: Roberta Pinotti
Ministro del Welfare e dell'Ambiente: Cesare Damiano
Ministro delle Telecomunicazioni: Paolo Gentiloni
Ministro dell'Istruzione e della Ricerca: Piero Fassino
Ministro della Salute: Rita Bernardini
Ministro dei Beni culturali e dello spettacolo: Jovanotti
Ministro delle Infrastrutture e dei lavori pubblici: Pierluigi Bersani
Ministro dello Sport: Giovanna Melandri
Più o meno.