Secondo me i Pennywise sono di gran lunga il più grande gruppo hardcore melodico degli ultimi anni. Prima che i fan dei NOFX o di altri gruppi della scena mi intasino i commenti di proteste mi spiego meglio: ho detto hardcore melodico. (E d'ora in poi dirò hcm)
Perchè si sa, l'hcm è quella roba lì. Ci sono schemi, tempi e finestre che non possono essere rotte. Se le vuoi rompere vai tranquillo, ma poi non mi dire che quello lì è hcm. Come dire che nei romanzi di Conan Doyle ad un certo punto arriva un'astronave piena di pornostar venusiane e Scherlock Holmes le accoglie con un lanciarazzi in mano ma Watson lo convince ad organizzare un rave party tutti insieme. Perfetto, ma il poliziesco tradizionale è un'altra cosa, per capirci.
Nell'intera produzione dei Pennywise è difficile trovare una canzone che non si incaselli nell'impalcatura hcm e quindi a posto. Soprattutto perchè sono bravissimi e hanno infilato una notevolissima quantità di pezzoni con un gran tiro, tecnicamente ineccepibili ed eseguiti dal vivo in un modo che, guarda, che te lo dico a fare.
Beh, insomma, il 25 marzo i Pennywise hanno pubblicato il loro ultimo disco, Reason to believe, permettendo ai fan di scaricarlo gratuitamente dal loro myspace. E chiaro, la musica è un'industria, c'è gente che ci fa i soldi, tanti soldi, ma anche chi ne fa meno e li usa per pagarsi il mutuo della casa o prenotarsi la casa per le ferie.
E no, non si pretende tutto e subito, non si vuole il gran juke-box universale disponibile a casa domani mattina. Però fa piacere di brutto vedere come le cose si muovano e segnalino una volontà da parte di big della musica di cercare altre strade per distribuire le loro canzoni, bypassando le grandi case discografiche e di distribuzione.
L'altro ieri i Radiohead, ieri i Nine Inch Nails, qualcosina gli Oasis e oggi i Pennywise. Più altri che di certo non ho notato. Magari sono solo gocce nell'oceano, ma intanto fanno sperare.
P.S. Ad un primo ascolto Reason to believe sembra un buon lavoro, niente di più niente di meno. Ma diciamolo, anche nel Tenente Colombo ogni tanto c'erano delle puntate pallose.
Nell'intera produzione dei Pennywise è difficile trovare una canzone che non si incaselli nell'impalcatura hcm e quindi a posto. Soprattutto perchè sono bravissimi e hanno infilato una notevolissima quantità di pezzoni con un gran tiro, tecnicamente ineccepibili ed eseguiti dal vivo in un modo che, guarda, che te lo dico a fare.
Beh, insomma, il 25 marzo i Pennywise hanno pubblicato il loro ultimo disco, Reason to believe, permettendo ai fan di scaricarlo gratuitamente dal loro myspace. E chiaro, la musica è un'industria, c'è gente che ci fa i soldi, tanti soldi, ma anche chi ne fa meno e li usa per pagarsi il mutuo della casa o prenotarsi la casa per le ferie.
E no, non si pretende tutto e subito, non si vuole il gran juke-box universale disponibile a casa domani mattina. Però fa piacere di brutto vedere come le cose si muovano e segnalino una volontà da parte di big della musica di cercare altre strade per distribuire le loro canzoni, bypassando le grandi case discografiche e di distribuzione.
L'altro ieri i Radiohead, ieri i Nine Inch Nails, qualcosina gli Oasis e oggi i Pennywise. Più altri che di certo non ho notato. Magari sono solo gocce nell'oceano, ma intanto fanno sperare.
P.S. Ad un primo ascolto Reason to believe sembra un buon lavoro, niente di più niente di meno. Ma diciamolo, anche nel Tenente Colombo ogni tanto c'erano delle puntate pallose.
3 commenti:
Bella Fumo, d'accordissimo su tutto. Io ho ascoltato solo alcuni pezzi e sembrano buoni, soliti PW, forse più melodici no?
Io grande fan dei nofx riconosco che i penny wise vengono subito dopo. Purtroppo non ho ancora ascoltato niente del nuovo album, ma ci sono ancora tutte le rime in "ation"?
Segnalo come "grande" pezzo: "The western wall"
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