Ho letto un po' di cose in giro per la rete sulla cultura calcistica di noi italiani, sul nostro modo di essere tifosi e sulla totale assenza di ogni forma di misura che dimostriamo di avere ogni volta che ci sono in ballo manifestazioni internazionali.
E mi è tornato in mente la famosa battuta di Winston Churchill, che dovrebbe essere parte integrante di ogni corso di storia di ogni scuola del paese: "Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero delle guerre, e perdono le guerre come se fossero partite di calcio."
Solite cose: l'arte dell'io l'avevo detto, della tragedia per un gol sbagliato, dell'arbitro che ci penalizza (quando nemmeno Byron Moreno nel 2002 ci penalizzò così tanto, se andiamo a vedere) e poi però se la buttiamo dentro grazie ad un rimpallo e se Mutu tira un rigore da dilettante, beh, quello è normale.
Io rinnovo la grande stima per Donadoni e in qualche -scellerata- misura confermo il mio pronostico.
Ma.
Mi sembra che per timbrare definitivamente questo tipo di discorsi -in cui anch'io mi riconosco- il pezzo del Corriere di oggi sia perfetto: un mese dopo l'ufficialità delle convocazioni e a due giorni dalla partita più importante, uno dei cronisti sportivi più importanti d'Italia scrive un articolo in cui dice che ci voleva Inzaghi, a questi europei.
E mi è tornato in mente la famosa battuta di Winston Churchill, che dovrebbe essere parte integrante di ogni corso di storia di ogni scuola del paese: "Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero delle guerre, e perdono le guerre come se fossero partite di calcio."
Solite cose: l'arte dell'io l'avevo detto, della tragedia per un gol sbagliato, dell'arbitro che ci penalizza (quando nemmeno Byron Moreno nel 2002 ci penalizzò così tanto, se andiamo a vedere) e poi però se la buttiamo dentro grazie ad un rimpallo e se Mutu tira un rigore da dilettante, beh, quello è normale.
Io rinnovo la grande stima per Donadoni e in qualche -scellerata- misura confermo il mio pronostico.
Ma.
Mi sembra che per timbrare definitivamente questo tipo di discorsi -in cui anch'io mi riconosco- il pezzo del Corriere di oggi sia perfetto: un mese dopo l'ufficialità delle convocazioni e a due giorni dalla partita più importante, uno dei cronisti sportivi più importanti d'Italia scrive un articolo in cui dice che ci voleva Inzaghi, a questi europei.
1 commento:
Speriamo che Gio si stia lavorando bene gli olandesi da convincerli a battere i romeni, tutto qua.
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