Si sa. Tutti lo sanno, perchè si sa. Io lo ribadisco, come incipit.
Il bello -e il brutto- della rete è che permette a chiunque di dire la sua spendendo zero e parlando a tutti. Seduti davanti al monitor dei perfetti signor nessuno criticano e celebrano, ammirano e sfanculano a piacimento praticamente chiunque. O, almeno, lo possono fare.
Poi, spesso, a praticamente chiunque viene da chiedere ai perfetti signor nessuno: "Ma tu chi sei, eh? Che hai fatto di così importante?"
Nulla, sono un signor nessuno.
Ed è per questo che qui, seduto davanti alla mia tastiera posso liberamente pensare, scrivere e pubblicare che -occhio al titolo- questo editoriale di Eugenio Scalfari è una trombonata insopportabile, che mai si direbbe essere stata scritta da uno che fa il giornalista da cinquant'anni e passa.
Il bello -e il brutto- della rete è che permette a chiunque di dire la sua spendendo zero e parlando a tutti. Seduti davanti al monitor dei perfetti signor nessuno criticano e celebrano, ammirano e sfanculano a piacimento praticamente chiunque. O, almeno, lo possono fare.
Poi, spesso, a praticamente chiunque viene da chiedere ai perfetti signor nessuno: "Ma tu chi sei, eh? Che hai fatto di così importante?"
Nulla, sono un signor nessuno.
Ed è per questo che qui, seduto davanti alla mia tastiera posso liberamente pensare, scrivere e pubblicare che -occhio al titolo- questo editoriale di Eugenio Scalfari è una trombonata insopportabile, che mai si direbbe essere stata scritta da uno che fa il giornalista da cinquant'anni e passa.
7 commenti:
mi sono fermato qui:
"
Andreotti è stato coinvolto in processi gravissimi, condannato a gravissime pene nei processi di primo grado, poi ridotte o cancellate in appello e definitivamente annullate in Cassazione. Lui non si è mai sottratto ai processi; li ha affrontati e i suoi avvocati l'hanno difeso con tenacia e composta professionalità"
Dal momento che è una falsità. Giulio Andreotti è stato ritenuto colpevole di Associazione a delinquere di stampo mafioso e Concussione per reati commessi fra gli anni 70 e 80, e non incriminabile per prescrizione del reato. CHE E' MOLTO DIVERSO DALL'ESSERE INNOCENTI.
Bella Nico, grazie per il commento. (il senso del mio post non ce l'aveva tanto con l'estratto, quanto col tono dell'intero articolo. Tanto più che sui guai giudiziari di Andreotti si sa praticamente tutto, Scalfari o no.)
Alcuni capi d'accusa di Andreotti però son stati smontati regolarmente in Appello, non tutto è andato in prescrizione. Ciò non toglie che Andreotti sia un lurido. Però almeno non si è mai sottratto a processi e non ha mai portato i suoi avvocati in Parlamento. Per quanto riguarda l'articolo, certo spicca la solita arroganza di Scalfari, ma tutto sommato non sembra male. Cos'è che ti infastidisce in particolare, Geffe?
Il tono, il "come ci hanno ridotti", il vizio moralista per cui un collega che dice una cosa su cui si dissente ha problemi di deontologia professionale, il fatto che poi Scalfari è il primo a bacchettare chi non va a votare. Obbligati a sceglierli e poi però guarda come ci riducono.
Mettiamoci d'accordo con noi stessi e non votiamoli, se pensiamo che siano come o peggio di noi.
(D'accordo ulle puntualizzazioni sui casi Andreotti)
Tutti si scagliano contro i moralismi ma altempo stesso io credo che se ne abbia un gran bisogno.
Bisogno di uno che ti dice che hai un problema etico quando fai qualcosa su cui dissente? Guarda, proprio no.
Che ipocrisia...
Posta un commento