Quando l'ho visto qualche anno fa, mi è piaciuto molto. E' stato uno dei film che più mi ha fatto rivalutare l'opera di sua maestà Spielberg, che ai tempi un po' snobbavo. (Mi è successo anche coi Green Day, poi rinsavisco, son momenti.)
Ma oltre a tutte le speculazioni precog, ai software che ti mettono in galera, alle detenzioni declinate al futuro indicativo, oltre a Tommy che quando lo dirigono bene sa il fatto suo, una delle scene che più è rimasta di Minority Report è quella in cui Tommy tocca gli schermi dei computer nel suo ufficio e digitando sulla superficie, la modifica: apre tendine, chiude finestre, va in zoom sul lobo di un orecchio, controlla la presenza di ombre dietro gli angoli eccetera.
Dettaglio quanto vuoi, e figata pazzesca, dici. Ma la fantascienza è così, guarda lontano, pensi guardando il film al cinema 6 anni fa. Gente che si immagina cose che poi chissà quand'è che le vediamo, noi che Philip K. Dick è morto e io nemmeno ero nato.
Questa dello schermo la vedremo fra cinque anni, dice il Guardian.
Ma oltre a tutte le speculazioni precog, ai software che ti mettono in galera, alle detenzioni declinate al futuro indicativo, oltre a Tommy che quando lo dirigono bene sa il fatto suo, una delle scene che più è rimasta di Minority Report è quella in cui Tommy tocca gli schermi dei computer nel suo ufficio e digitando sulla superficie, la modifica: apre tendine, chiude finestre, va in zoom sul lobo di un orecchio, controlla la presenza di ombre dietro gli angoli eccetera.
Dettaglio quanto vuoi, e figata pazzesca, dici. Ma la fantascienza è così, guarda lontano, pensi guardando il film al cinema 6 anni fa. Gente che si immagina cose che poi chissà quand'è che le vediamo, noi che Philip K. Dick è morto e io nemmeno ero nato.
Questa dello schermo la vedremo fra cinque anni, dice il Guardian.
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