Mi dispiace molto che Veltroni non sia più il segretario del PD.
Ma dalla sconfitta di aprile ad oggi, è balzata agli occhi anche a me la grande asimmetria fra le capacità di W di fare campagna elettorale e organizzare l'opposizione in parlamento: benissimo la prima, molto meno la seconda. In mezzo, uno straordinario risultato elettorale (straordinario, sì) e tanti entusiasmi sbriciolati senza apparenti ragioni.
Ora vediamo cosa saranno in grado di fare i tanti carnefici di W e i suoi pochi difensori. So di essere piuttosto noioso, su questo argomento: primarie. Primarie serie, aperte, trasparenti e competitive. Gentiloni, Cuperlo, Domenici, un paio di dirigenti storici e altrettanti giovani: vorrei vedere quella gente qui. Vorrei vederli dibattere seri per un mese e poi andare a votare quello che mi convince più degli altri.
Temo che non si realizzerà nemmeno l'ombra, della mia speranza, quindi vorrei chiedere alla dirigenza del PD una cosa: non provateci nemmeno, con tarallucci e vino. Non lasciatene una, sul tavolo. Litigate anche per le dosi di zucchero al distributore del caffè. Rinfacciatevi le cose più meschine e vigliacche. Sbattete le porte. Mandatevi affanculo come meglio vi riesce: poi tirate una riga, fate la pace e ricordatevi che quattro anni si va a votare.
E non ditemi che c'è ancora tempo.
Ma dalla sconfitta di aprile ad oggi, è balzata agli occhi anche a me la grande asimmetria fra le capacità di W di fare campagna elettorale e organizzare l'opposizione in parlamento: benissimo la prima, molto meno la seconda. In mezzo, uno straordinario risultato elettorale (straordinario, sì) e tanti entusiasmi sbriciolati senza apparenti ragioni.
Ora vediamo cosa saranno in grado di fare i tanti carnefici di W e i suoi pochi difensori. So di essere piuttosto noioso, su questo argomento: primarie. Primarie serie, aperte, trasparenti e competitive. Gentiloni, Cuperlo, Domenici, un paio di dirigenti storici e altrettanti giovani: vorrei vedere quella gente qui. Vorrei vederli dibattere seri per un mese e poi andare a votare quello che mi convince più degli altri.
Temo che non si realizzerà nemmeno l'ombra, della mia speranza, quindi vorrei chiedere alla dirigenza del PD una cosa: non provateci nemmeno, con tarallucci e vino. Non lasciatene una, sul tavolo. Litigate anche per le dosi di zucchero al distributore del caffè. Rinfacciatevi le cose più meschine e vigliacche. Sbattete le porte. Mandatevi affanculo come meglio vi riesce: poi tirate una riga, fate la pace e ricordatevi che quattro anni si va a votare.
E non ditemi che c'è ancora tempo.
2 commenti:
Sono molto demoralizzato e deluso. Non so se credere ancora nel progetto PD affossato dal suo stesso interno. Vedremo gli sviluppi (già si parla di allargarsi a sinistra). Io mi sa che aspetto Fini.
Adesso mi vengono in mente solo Bersani e Gentiloni, che già non mi soddsifano a livello generazionale. Tutti gli altri minestrina.
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