giovedì 15 ottobre 2009

Luogo di nascita: Hiroshima

Estate 2008, sono andato in Sicilia con diversi amici.
Prima di partire, come un po' tutti, ho messo un paio di libri in valigia. Uno di questi -che poi ho letto durante la vacanza- l'avevo comprato per il titolo, che mi sembrava sarcastico e malinconico insieme: A parte il cancro tutto bene, di Corrado Sannucci.
In questo libro, Corrado Sannucci ha raccontato la storia sua -affetto da un mieloma multiplo- e della sua famiglia: un uomo e le sue due donne alle prese con il male.
Il libro è molto bello, apre molte finestre sul significato di una malattia così devastante, ed è pieno di riflessioni e spunti intelligenti.

La morte è una questione privata nella cui intimità non è lecito addentrarsi, non troppo almeno. Ma si vive e si muore specchiandosi l'uno nell'altro, tra chi lo scrive e chi lo legge, e che sa, quest'ultimo, che un giorno dovrà anche lui scriverlo. La morte di un altro mi riguarda terribilmente, dovrei ringraziarlo se ha lasciato scritto qualcosa che aiuti anche me ad attraversare serenamente la stessa soglia. Il testamento biologico non è un'offesa all'etica dell'uomo, ma solo una minaccia alla sua vanità. L'eredità migliore della battaglia combattuta è che non si lascia il campo ritirandosi, ma camminando verso gli altri.

Corrado Sannucci è morto l'altroieri, a Roma.

1 commento:

Nich ha detto...

Ecco un altro buon libro che fa riflettere sul cancro.
http://www.webster.it/libri-se_riconosci_eviti_rizzoli_melania-9788820047900.htm