Ma se vi chiedessi una cosa come "secondo te, negli ultimi 10 anni, quante persone sono morte nelle carceri italiane? E quante di queste per suicidio?", cosa rispondereste?
Pensateci un po', fate qualche ragionamento teorico, così a naso, su quel che vi sembra ragionevole ipotizzare, naturalmente consapevoli di poter sbagliare.
Quando arrivate alle due cifre (numero di morti e numero di suicidi), cliccate qui, e buon 2 novembre.
(Statistica recuperata qui)
Pensateci un po', fate qualche ragionamento teorico, così a naso, su quel che vi sembra ragionevole ipotizzare, naturalmente consapevoli di poter sbagliare.
Quando arrivate alle due cifre (numero di morti e numero di suicidi), cliccate qui, e buon 2 novembre.
(Statistica recuperata qui)
Ps: qui si resta in tema e si cerca, un'altra volta, di attirare l'attenzione su uno dei più clamorosi e inosservati disastri della penisola in cui viviamo.
3 commenti:
il tasso di suicidi in carcere è molto elevato, ma i fondi come sempre mancano. per cui sai cosa fanno?
entra il nuovo carcerato e parte l'osservazione. educatore e poliziotti valutano se è un soggetto a rischio o meno di tentare il suicidio. vedono se è irrequieto o abbattuto, tutto qua.
solitamente, tentano maggiormente il suicidio coloro che compiono il primo reato, i giovani, oppure stranieri che non vedono via d'uscita dalla situazione (gli italiani hanno più possibilità di ottenere misure alternative e sconti di pena) e che cmq a fine pena saranno espulsi.
questa osservazione è condotta davvero con molto criterio: due educatori su 600 detenuti, in altre carceri 1 su 400. nessun psicologo di riferimento, se non quello che è presente per 20 o 40 ore mensili.
A bollate non ci sono problemi,li eliminano in partenza: i detenuti sono selezionati, valutano se è un soggetto che potrebbe tentare di togliersi la vita (oltre a valutare se è un piantagrane). in tal caso, non possono entrare.
Ogni elemento in più è una desolazione in più.
Anche perchè immagino questo governo non abbia la minima intenzione di distribuire risorse nelle carceri.
"C'è la crisi, c'è la Lega, c'è che i delinquenti devono marcire, c'è che le carceri sono degli alberghi. E anche se fosse, tutta una serie di condizioni ce lo impedisce."
Tipo che gli psicologi che tenevano d'occhio la Blefari a Rebibbia non dovevano essere in gambissima.
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