Mettiamo da parte l'evidente e molesta ubriachezza che spinge un gruppo di tifosi idioti a insultare un calciatore dell'Inter mentre la loro squadra gioca contro l'Udinese.
E mettiamo da parte il fatto che nelle curve italiane si assiste ogni domenica a dimostrazioni di ignoranza un tanto al chilo (ma vi si può assistere anche fuori dalle curve).
Già che ci siamo, mettiamo da parte il fatto che durante le partite contro il Livorno la curva dell'Inter, popolata da fascistoni, è solita cantare "E se saltelli muore Lucarelli" per via della fede comunista di quest'ultimo.
Ecco, messo da parte tutto ciò, qualcuno mi spiega cosa c'è di razzista nel coro "E se saltelli muore Balotelli"?
E mettiamo da parte il fatto che nelle curve italiane si assiste ogni domenica a dimostrazioni di ignoranza un tanto al chilo (ma vi si può assistere anche fuori dalle curve).
Già che ci siamo, mettiamo da parte il fatto che durante le partite contro il Livorno la curva dell'Inter, popolata da fascistoni, è solita cantare "E se saltelli muore Lucarelli" per via della fede comunista di quest'ultimo.
Ecco, messo da parte tutto ciò, qualcuno mi spiega cosa c'è di razzista nel coro "E se saltelli muore Balotelli"?
3 commenti:
Niente razzismo. Molto poco stile ma di sicuro niente razzismo. Non capisco perchè tutte le tifoserie in Italia si stiano accanendo in questo modo contro Balotelli. Ok, è molto antipatico e anche molto tamarro, ma rimane un patrimonio del nostro calcio da difendere (lui infatti, pur essendo nero, non è al pari degli oriundi!). E poi da quando ha dichiarato di essere milanista mi sta leggermente più simpatico.
E non dimentichiamoci che anche quell'odioso di Mourinho (lui si che è una merda vera!) lo tratta peggio di tutti.
ma poi antipatico ok, ma mi son perso qualcosa forsE? cazzo ha fatto per essere cosi antipatico?
mah...
E' un po' un tamarro, e in campo a volte si comporta da sbruffone, effettivamente. Però è anche molto giovane, quindi qualche eccesso glielo si dovrebbe perdonare.
Insomma, sono d'accordo con voi: suscita un disprezzo sproporzionato, in relazione a come si comporta.
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