martedì 22 dicembre 2009

They, the people

Ogni tanto, io e gli amici miei parliamo degli stati del mondo, e delle persone che li abitano. Più precisamente, degli stati del mondo e di quante persone li abitano.
Solitamente, il nichilista la sa più lunga di noialtri, anche grazie all'ottima abitudine di sfogliare l'atlante per il solo gusto di passare il tempo.
Io me la cavo, ma ogni tanto sparo la cazzata. Tipo una volta sugli abitanti dell'Australia: gliene avevo attribuiti 60 milioni, o una cosa così.
E mi ricordo anche una discussione sul numero degli abitanti dell'Inghilterra: non ricordo quale fosse il numero in ballo, ma mi ricordo che io e Nich avevamo ragione e Gio no.

Per tirare un po' d'acqua al mio mulino, da qualche anno, ogni volta che si parla di Stati Uniti e persone che li abitano, parte la menata:

Interlocutore a caso: gli USA avranno, quanti abitanti? 260 milioni? (O 250, o 270, dipende)
Geffe: no, di più: 300 milioni.
Interlocutore a caso: no, son troppi. Sicuro?
Geffe: sì. Ho anche visto una puntata di Otto e mezzo qualche anno fa, a proposito del primo censimento che ne ha contati 300 milioni.

Ecco, qui c'è la pagina ufficiale della statistica: nel frattempo, sono aumentati.

ps: La cosa impressionante è aprire la pagina, lasciarla lì un po' e poi aggiornare. Molto probabilmente, e soprattutto se in USA non è notte, il numero visualizzato cambia. E ok che è un calcolo basato su dati statistici, ma l'effetto è una botta: persone che nascono, persone che muoiono.

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