lunedì 27 dicembre 2010

And it's never gonna be the same

E' un periodo che, in dissennato sfregio alle mie disponibilità economiche, mi sono preso bene ad acquistare cd.
O meglio, mi sono riconciliato con l'idea di spendere soldi per ascoltare musica. Quindi progetto di comprare della musica con maggiore costanza di quella che ho avuto negli ultimi anni. Anche perchè la crisi del settore discografico ha prodotto un abbassamento dei prezzi molto invitante, soprattutto per quanto riguarda classiconi del passato.
L'altro giorno, stavo in un negozione di dischi, e a un certo punto ho visto (What's the story) Mornig glory?
L'ho preso in mano. Ho guardato il prezzo. Sette euro e novanta. Allora ho pensato al brit-pop, alla mia passione per l'Inghilterra e agli anni '90. Dopo essere uscito dal mio videoclip mentale, e nonostante la mia vecchia antipatia per gli Oasis (sempre stato un fan dei Blur) mi sono detto che non avevo motivi, per non possedere quel disco.
E allora ho fatto quello che hanno fatto circa ventidue milioni di persone prima di me, in questo mondo. Cioè ho comprato (What's the story) Morning Glory?
Al di là delle hit, il disco è molto bello. Rimango dell'idea che gli Oasis avessero suoni splendidi, agenti di marketing molto capaci e ritornelli altrettanto appiccicosi.
Avevano tuttavia poche idee, e la loro rapida curva discendente dal mondo musicale, unita al loro stabile ingresso nel mondo mediatico dei pettegolezzi e dei rumors, ne sono una buona dimostrazione.
Ma se si cercano musica di buona sostanza e melodie efficaci da canticchiare tutto il giorno, qui c'è il pacchetto completo.
E mi piace da matti la prima canzone, di (What's the story) Morning Glory?


3 commenti:

Nich ha detto...

La mia preferita dell'album, oltre ai classici, è "I hope, I think, I know".

Gave ha detto...

Fumo, vai a vedere zavvi.com o play.com per fare acquisti musicali

GF ha detto...

Sì, darò un'occhiata. Grz.