Scrivo due righe per difendere, diciamo così, le prostitute che hanno frequentato la villa di Arcore da critiche, prediche e commiserazioni varie.
Soprattutto commiserazioni: inizio a non sopportare più commenti espressi sulla linea "Poverine, mi fanno pena, sono sfruttate."
E quindi, in estrema sintesi: hanno usato il loro corpo per fare soldi. Parecchi soldi. Consenzienti. Liberamente. Non hanno fatto male a nessuno. La cosa può piacerci o non piacerci. Entrambe le posizioni hanno la caratteristica di essere goffamente irrilevanti.
A differenza del Cav, qualsiasi cosa abbiano fatto, l'hanno fatta rappresentando se stesse. Nessun altro. Sta roba che ci debbano fare pena ha rotto le palle.
Stragrancazzi loro.
Fine.
1 commento:
Minchia se sono d'accordo
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