venerdì 7 ottobre 2011

Cosa ho imparato in un breve viaggio in Bretagna


1) L'aeroporto Charles de Gaulle è grandissimo. No, non così. Tanto di più. E ci puoi trovare signore di origine magrebina che ti danno indicazioni senza che tu gliele abbia chieste. E quelle indicazioni sono errate.

2) Mio padre russa come un toro ubriaco. Oddio, questa la sapevo già: diciamo che è stata una riconferma.

3) Viaggiare su un TGV è sempre un grande piacere sia fisico che mentale.

4) Lamballe, oltre a ospitare il più importante allevamento di cavalli di razza bretone al mondo, è un posto carino. E per prevedibili ragioni geografiche, inizia ad avere un vago sapore d'Inghilterra: da anglofilo sparato quale sono, ho molto apprezzato.

5) I cavalli bretoni sono bestie enormi. Tipo che a 2 anni pesano circa una tonnellata. Hanno inoltre il fascino dell'animale il cui utilizzo è stato drasticamente superato dalle innovazioni tecnologiche, ma il cui appeal si è rovesciato bene su ricconi e impallinati del caso. E che se un cavallo bretone è ben piantato e ha una discendenza di sangue fica, può valere anche 10.000 euro.

6) In Bretagna (o Britannia, è lo stesso) va molto forte un tipo di burro salato. E non è male, in effetti.

7) La flan al cocco è buona.

8) 69 Love Songs dei Magnetic Fields è un disco stupendo. Nuova micro-ossessione musicale alle porte. Arcade Fire, non siete nessuno.

9) Il romanzo di Scurati migliora un po', procedendo nella lettura. Non si libera di quel sovrappiù di registri epici e ampollosità stilistiche, ma perlomeno va un po' più a fondo col racconto. Per farla breve, sullo scenario distopico s'installa una grossa vicenda collettiva di resistenza all'incedere dei tempi e una piccola questione privata di un padre con la figlia.

10) Steve Jobs non c'è più. Stavo in taxi, ieri mattina, quando la radio ha detto della notizia. Non ho particolari commenti da fare, se non che se ne è andato uno che ha migliorato il mondo, e che come nessuno è riuscito a sovrapporre la sua immagine personale su quella dell'organizzazione di cui fa parte. A quei livelli lì, ci riesce il papa, forse: ma lui gioca facile.

E basta, direi. Ah: sono tornato a casa stanco ma felice, naturalmente.

1 commento:

Unknown ha detto...

bellissima la Bretagna, ci sono stato tempo fa. Come non citare Sidro e Calvados, inoltre... E le cozze! Che mangiate...