Al di là della scelta dei distributori italiani di modificare un titolo in inglese (Away we go) con un altro titolo inglese (American Life), nella speranza -non so quanto fondata- che il pubblico mettesse in relazione questo film di Mendes con il suo American Beauty; al di là del fatto che Mendes si conferma un regista capace di raccontare storie caratterizzandole a fondo ma non sempre di evitare di perdersi e/o diventare noioso -vedi la storia del sacchetto, la semplicità, la vita: ma è una furbata perdonabile dentro a un film molto bello-; al di là del fatto che dentro American Life c'è praticamente tutto il primo disco di Alexi Murdoch, che era un piccolo capolavoro; al di là del fatto che ormai li conosciamo perfettamente, i film piccoli (Juno, Little Miss Sunshine) ben fatti e ben recitati che giocano efficacemente a stare a metà fra il mercato indipendente e quello mainstream; al di là del fatto che alla fine il film mi è piaciuto, vorrei far notare a chi l'ha sottotitolato in italiano che i bufali vivono nella savana, o al limite allo zoo e che i buffalos non sono bufali: sono bisonti.
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