Doveva essere il post di traduzione, ma poi ho preferito una roba più leggera, che posto più tardi. Del resto, come diceva quello, Business as usual, no?
Fresco nobel per l'economia (e applausi a non finire per il post in cui racconta della vittoria), Paul Krugman dà una gran pacca sulla spalla a Gordon Brown (e probabilmente è il primo a parlarne bene dai tempi del college) e a quanto sta facendo in questi giorni di crisi economica:
Fresco nobel per l'economia (e applausi a non finire per il post in cui racconta della vittoria), Paul Krugman dà una gran pacca sulla spalla a Gordon Brown (e probabilmente è il primo a parlarne bene dai tempi del college) e a quanto sta facendo in questi giorni di crisi economica:
"Luckily for the world economy, however, Gordon Brown and his officials are making sense. And they may have shown us the way through this crisis."
2 commenti:
E perchè ce lo dici? Perchè non sei d'accordo? Io di sicuro non lo sono, nel senso che non è stato certo Brown a dirci che senza interventi statali la crisi sarebbe andata avanti a lungo.
Krugman dice un'altra cosa, cioè che ha apprezzato l'azione politica del governo inglese, addirittura, secondo lui, più pronta e puntuale di quella americana nell'intervento riparatorio.
Mi sembra un'analisi poco percorsa da queste parti (i media parlano di UE in generale, senza attribuire meriti specifici) e controcorrente rispetto ai più comuni giudizi su Brown.
More, il tizio aveva appena vinto il nobel, il che può anche significare zero, ma io stavo giusto cercando l'ultimo editoriale scritto da lui. Per tradurlo, appunto. Ma poi, come hai letto, invece no.
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