Potranno essere simpatici, potranno anche servire a qualcosa e a fare comunità, ma i gruppi di Facebook a me stanno molto sulle palle, generalmente. Se non altro perchè gli inviti d'iscrizione a questi intasano la mia casella mail giorno dopo giorno. La maggior parte è di uno stereotipato irraggiungibile, altri sono stupidissimi, poi ce ne sono alcuni che solo dal nome fanno pena, e di certo non giustificano ma almeno spiegano le tante chiacchiere a vuoto che fanno i mass media generalisti su qualsiasi social network come ultimo-tormentone-del-web, riportando il caso del marito fedifrago che affetta la moglie perchè su Facebook linka l'account di Tumblr di un tizio che aveva twitterato la cognata e scemenze sensazionaliste del genere.
(Poi si ha un bel dire che la politica è distante dalla vita della gente, e già vien la pelle d'oca a scriverla, una cosa del genere, ma un discorsetto simile -magari ragionato- si dovrà pur fare anche sulla stampa, un bel giorno. Chiusa parentesi)
Dicevo, ai gruppi in genere non m'iscrivo. A un paio mi sono iscritto senza volerlo (ignora, accetta, son lì: ti distrai e diventi uno che odia il gattino virgola, o va matto per le manine appiccicose delle patatine), i primi due li ho provati per curiosità e recentemente mi sono orgogliosamente iscritto ad uno dei gruppi più deserti di FB: quello su Umberto Fiori, mio professore universitario nonchè cantante degli Stormy Six nonchè mille altre cose.
Dicevo, sì, i gruppi di Facebook mi stanno sulle palle generalmente, ma non ho potuto non ridere da matti scoprendo l'esistenza del seguente:
Secondo me Ambrogio se la trombava di brutto la tipa dei Ferrero Rocher.
(Poi si ha un bel dire che la politica è distante dalla vita della gente, e già vien la pelle d'oca a scriverla, una cosa del genere, ma un discorsetto simile -magari ragionato- si dovrà pur fare anche sulla stampa, un bel giorno. Chiusa parentesi)
Dicevo, ai gruppi in genere non m'iscrivo. A un paio mi sono iscritto senza volerlo (ignora, accetta, son lì: ti distrai e diventi uno che odia il gattino virgola, o va matto per le manine appiccicose delle patatine), i primi due li ho provati per curiosità e recentemente mi sono orgogliosamente iscritto ad uno dei gruppi più deserti di FB: quello su Umberto Fiori, mio professore universitario nonchè cantante degli Stormy Six nonchè mille altre cose.
Dicevo, sì, i gruppi di Facebook mi stanno sulle palle generalmente, ma non ho potuto non ridere da matti scoprendo l'esistenza del seguente:
Secondo me Ambrogio se la trombava di brutto la tipa dei Ferrero Rocher.
3 commenti:
Anch'io li odio da morire. L'unico a cui però mi sono dovuto (per rispettyo umano, intendo) è stato quello di "Quelli che odiano Serginho".
ps- puoi anche fare in modo che non ti arrivino le mail da face book
é questo il problema, li odiamo tutti i gruppi su FB (a parte Foi), però poi ci si casca..chi nn è diventato fan di tette?
Gio
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