-Ma li hai visti i sorteggi?
-Sì, sì... minchia che culo.
-Davvero, mi sa che è il girone più scarso. Se non passiamo qui..
-Ma figurati, vuoi che non battiamo almeno Nuova Zelanda e Slovacchia? Va bene che questa nazionale è quello che è, però...
-Sì, poi abbiamo degli incastri favorevoli. Sta a vedere che arriviamo ai quarti come niente e poi ce la giochiamo ancora.
-Vediamo, dai. Comunque se non passiamo è uno scandalo.
-Comunque sì.
Abbiamo fatto pena, ma pena veramente e il c.t. qualche responsabilità ce l'ha senz'altro. In due anni, non ha cercato di costruire un gruppo che mescolasse qualche reduce del 2006 e qualche giovane su cui investire nei prossimi anni, prediligendo la ballotta di 4 anni fa agli sbarbati attuali, infilando un Pepe qui e un Criscito là senza la debita preparazione.
Già la sento l'obiezione: e chi sarebbero, questi sbarbati? Risposta uno: Mario Balotelli. Risposta due, che mi rendo conto sia poco italiana e poco da barsport, ma insomma: non lo so chi sarebbero questi giovani, non lo so; non lo so perchè non è il mio mestiere saperlo. Avrebbe dovuto essere il mestiere del c.t.
Detto questo, per quanto io sia interista e lui mi stia sulle palle e fra questi due elementi ci sia una relazione strettissima, con Lippi un mondiale l'abbiamo vinto. Era 4 anni fa, più o meno, ne sono certo. Non so se vi ricordate la gioia, le urla, le emozioni, gli abbracci, i cori, la festa, i White Stripes, i bagni nelle fontane pubbliche, le quattrodelmattino, la battuta secondo cui adesso che governa la sinistra (sic!), Napolitano che ride forte, Oddo tatticamentepessimi sbronzo, la gioia, la gioia e la gioia. Ecco, di quella festa lì, collettiva e straripante e liberatoria, Marcello Lippi è stato uno dei massimi protagonisti.
Da oggi, la nostra vita di tifosi della nazionale si separa per sempre dalle sue attività professionali. Tutto sommato, secondo me quelle gioie là superano di molto le delusioni e le arrabbiature qui: per questo, dovremmo ringraziarlo, e anche tanto.
-Sì, sì... minchia che culo.
-Davvero, mi sa che è il girone più scarso. Se non passiamo qui..
-Ma figurati, vuoi che non battiamo almeno Nuova Zelanda e Slovacchia? Va bene che questa nazionale è quello che è, però...
-Sì, poi abbiamo degli incastri favorevoli. Sta a vedere che arriviamo ai quarti come niente e poi ce la giochiamo ancora.
-Vediamo, dai. Comunque se non passiamo è uno scandalo.
-Comunque sì.
Abbiamo fatto pena, ma pena veramente e il c.t. qualche responsabilità ce l'ha senz'altro. In due anni, non ha cercato di costruire un gruppo che mescolasse qualche reduce del 2006 e qualche giovane su cui investire nei prossimi anni, prediligendo la ballotta di 4 anni fa agli sbarbati attuali, infilando un Pepe qui e un Criscito là senza la debita preparazione.
Già la sento l'obiezione: e chi sarebbero, questi sbarbati? Risposta uno: Mario Balotelli. Risposta due, che mi rendo conto sia poco italiana e poco da barsport, ma insomma: non lo so chi sarebbero questi giovani, non lo so; non lo so perchè non è il mio mestiere saperlo. Avrebbe dovuto essere il mestiere del c.t.
Detto questo, per quanto io sia interista e lui mi stia sulle palle e fra questi due elementi ci sia una relazione strettissima, con Lippi un mondiale l'abbiamo vinto. Era 4 anni fa, più o meno, ne sono certo. Non so se vi ricordate la gioia, le urla, le emozioni, gli abbracci, i cori, la festa, i White Stripes, i bagni nelle fontane pubbliche, le quattrodelmattino, la battuta secondo cui adesso che governa la sinistra (sic!), Napolitano che ride forte, Oddo tatticamentepessimi sbronzo, la gioia, la gioia e la gioia. Ecco, di quella festa lì, collettiva e straripante e liberatoria, Marcello Lippi è stato uno dei massimi protagonisti.
Da oggi, la nostra vita di tifosi della nazionale si separa per sempre dalle sue attività professionali. Tutto sommato, secondo me quelle gioie là superano di molto le delusioni e le arrabbiature qui: per questo, dovremmo ringraziarlo, e anche tanto.