Avrei voluto scrivere una cosa su un paio di commenti che ho sentito stamane dal barbiere sulla vicenda Delio Rossi, su quanto trovo superficiale e cretina la posizione secondo cui "un ceffone non ha mai fatto male a nessuno", su quanto trovo discutibile il doppio standard cui si ricorre per misurare un'aggressione fisica verificatasi su un posto di lavoro e su quanto trovo paradossale il risultato di dover scrivere -come se la cosa fosse originale, o necessaria- che picchiare le persone in reazione a una presa per il culo o a una critica maleducata è sbagliato. Picchiare le persone è sbagliato. Non si fa, è da stronzi: e se lo si fa, poi è il caso di pentirsi, di chiedere scusa, di cercare di rimediare alla malefatta.
Poi proprio mentre aspettavo il mio turno dal barbiere, appunto, ho letto il post di Francesco Costa e mi sono accorto che ci aveva già pensato lui, mentre io facevo le quattro a guardare vecchie puntate di The West Wing.
Ps: già che siamo qui, come ci si comporta quando un interlocutore estraneo -diciamo dal barbiere, per esempio- sostiene cose che noi riteniamo disgustose, ignoranti e malevole? Io stamane ho cercato di contestare diplomaticamente quello che diceva, ma se non fosse stato per il contesto avrei speso parole molto più pesanti e avrei probabilmente perso la pazienza. Che gli si dice, a uno sconosciuto che spara cazzate giganti?
2 commenti:
io non mi ci metto più con la gente che spara cazzate giganti dalla parrucchiera, dal dottore e dal panettiere. è tempo perso. :D
La prossima volta rispondo al mio interlocutore che è un fighetto viziato e capriccioso, e che si meriterebbe un bel paio di schiaffoni. Hai visto mai.
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