Fra le tante storie di Topolino lette da me medesimo in versione pinella, ce n'è stata una di cui vi voglio parlare un po'. Cominciava con la delusione di Pippo che, dopo essersi organizzato per fare un pic-nic in campagna, si trovava invece costretto a rinunciare a causa del maltempo. Seccato e un po' imbruttito dal colpo di sfortuna che gli aveva rovinato la giornata, il cane smilzo se ne andò a dormire desiderando fortemente di poter disporre del governo personale degli andamenti climatici tutti.
E visto che Propp non era un cretino, durante la notte il nostro eroe dal muso lungo ricevette in dono da un aiutante (il dio del tempo: lodevole manifestazione di un'inclinazione politeista dell'albo) esattamente quello che aveva desiderato. Grazie a un anello o a uno scettro o vattelapesca, il mammifero dalle scarpe gialle divenne titolare dell'esorbitante potere di decidere le evoluzioni meteorologiche relative alla sua esistenza. Alla semplice espressione del desiderio, sarebbe corrisposta successivamente, in tutta la sua potenza, l'incontrovertibile realtà dei fatti. Naturalmente, la cosa avrebbe dovuto restare segreta a chiunque.
Tutto preso da entusiasmi facili e intensi, il simpatico dentone sperimentò inizialmente una specie di delirio d'onnipotenza: se aveva troppo caldo faceva nevicare, se non voleva uscire di casa scatenava il diluvio, se aveva voglia di una passeggiata comandava un bel sole e una brezza piacevole. Tutto lineare, semplice, bello come sembra e buono come deve. Che sarà mai.
Quello di cui il canide dalle lunghe orecchie ancora non era consapevole e che al tempo stesso stava per sperimentare, tuttavia, è che da grandi poteri derivano grandi responsabilità. E poteri significa poteri, e responsabilità significa responsabilità. E così, dopo aver ascoltato una lamentela del suo socio Topolino dovuta al vento eccessivo, annullò immediatamente la corrente d'aria. In quella arrivò Orazio: lui sperava in un bell'acquazzone benefico per le verdure del suo orto. Senza dire nulla il cugino di Indiana Pipps lo accontentò, e dopo qualche secondo non poté fare a meno di udire Minni lamentarsi: aveva steso i panni da pochi minuti e ora li doveva ritirare per via dell'acqua. Dopo una serie di combinazioni incasinate come questa, l'alter ego di Superpippo non se la sentì più di proseguire. Tenere insieme le volontà di tutti era troppo difficile, le variabili in gioco gli scappavano continuamente di mano. Il dio del tempo allora tornò da lui, si riprese l'oggetto magico, salutò l'animale con un meritato Te l'avevo detto e tornò a fare il suo lavoro. Oggi, per esempio, ha rovinato il carnevale a un bel po' di ragazzini in Lombardia. Certi musi lunghi.
Avete capito l'antifona, già.
La vicenda insegnò al quadrupede antropomorfo -e pure ai giovani lettori dell'albo, si spera- che il mondo non è fatto a forma di un singolo individuo, non è un posto montabile e smontabile a piacimento come se fosse didò, che i nostri desideri non sono l'unica bussola di riferimento di cui tenere conto, che le convinzioni categoriche possono portarci fuori strada quando sono innescate da rabbia e frustrazione, che ci sono anche gli altri là fuori, che le cose sono complesse, che la società si muove contortamente per intenzioni e speranze divergenti, articolate, contraddittorie.
Ogni tanto, dai che sono arrivato al punto, Beppe Grillo e i suoi sostenitori mi sembrano lui, Pippo. Al Monte dei Paschi han fatto casino? Fondiamo una banca di stato. I sindacati paiono inefficaci e anacronistici? Confindustria bloccata da interessi prevaricanti? Aboliamo sindacati e confindustria. La disoccupazione è sempre più logorante? Stabiliamo un reddito di cittadinanza da 1000 euro per tutti. Le missioni dell'esercito all'estero sono in una fase di stallo o crisi? Li riportiamo tutti a casa. Che la banca di stato sia una soluzione che rischia di aprire ancora di più al clientelismo e all'asfissia economica, che l'abolizione di sindacati e confindustria sia già stata effettuata durante la fase autarchica del regime fascista con risultati disastrosi, che il reddito di cittadinanza sia un provvedimento costosissimo e in fin dei conti iniquo, che le missioni dell'esercito all'estero siano spesso indispensabili alla costruzione di ponti, ospedali e scuole, che tutto questo avvenga nello stesso mondo in cui vive il M5S, sembra non avere importanza. E per chi ce l'ha, è colpa della stampa e della Tv, che ormai oggi c'è la rete, siete morti che camminano, usate ancora la vecchia tecnologia.
Poi vediamo come va quando Grillo e i suoi arrivano in Parlamento, ma intanto metto qui per iscritto che la neve di questi giorni ha fatto un gran bene ai campi destinati alla coltivazione del grano in primavera. E a noi piace tanto mangiare la pastasciutta.
68 commenti:
Non e' proprio cosi'. L'm5s ha elogiato la fiom perche' fa il suo lavoro, quindi non vuole eliminare i sindacati. L'm5s propone pero' dell'altro, che mi parrebbe corretto menzionare. Io sono d'accordo sull'eliminazione dei fondi all'esercito, cosi' come ai partiti, alla stampa dei partiti, alla tav. Se tu ritieni piu' credibile un partito, per dire l'ultima, che vende i posti in parlamento a 35000 euro non so che dire.
Continua pero' a sfuggirti il punto piu' importante. Se attendi la primavera per mangiare la pastasciutta e nel frattempo guardi cosa "loro" stiano facendo per il Paese, allora significa che del m5s non hai inteso nulla.
Il punto suddetto e' il seguente. La novita' del m5s non si esaurisce nel programma che presenta pregi e difetti. Tra quelli che io considero pregi vi sono la 'rivoluzione verde' (che auspico anche antispecista) o il repulisti. Sui difetti invece immagino siamo d'accordo: il programma e' vago, per esempio sul reddito di cittadinanza nutro qualche dubbio, visto anche che in Italia etica e morale sono considerate materie o doti accademiche.
La novita' non consistera' neppure nel numero di 'grillini' o 'ingroini' che entreranno in parlamento bensi' nella capacita' di comunicazione tra quelli dentro e quelli fuori. Se questo non avverra' nel giro di un anno o due i 'grillini' diverranno o tenderanno a diventare come gli altri e a nulla servira' sostituirli dopo due mandati. Anche il sorteggio non servirebbe. La soluzione sta qui a mio avviso: il superamento dell'individualismo post ideologico e' possibile non votando e fregandosene per 5 anni ma nel valorizzare questa delega. "I care" insomma, per dirla con linguaggio dei barbari.
E siccome "I care", diffido da comunisti e sinistre sedicenti e ho votato/voto con convinzione Ingroia/m5s. Viva la rivoluzione sociale, per buona pace di Scalfari e di chi ha ridotto il giornale di Gramsci ad una velina di partito. Lo dico nel sentito rispetto per le altrui opinioni alle quali auguro un felice esito elettorale.
Vabbe', ho capito che anche queste elezioni saranno una tortura, non so se arrivo a domenica. Vi prego litighiamo un po' , Marco insomma ce lo vuoi dire per chi voti o no ? Dai su, scendi e fai una dichiarazione autorevole davanti al Paese, e' un tuo dovere mi pare no ? Quando ho votato pd io l'ho rivendicato con orgoglio
Giannino alla Camera, malgrado la merda pestata ieri; Pd al Senato.
Un po’ come votare Milton Friedman e John Maynard Keynes
Boh, può essere: e quindi?
mi sembra una bella distanza da colmare
Ci sono posizioni molto liberali (Morando e i suoi) anche dentro il Pd. Più in generale qualsiasi partito europeo è una commistione più o meno equilibrata di liberalismo e socialismo. Semplificare una struttura enorme come un partito con il nome di due economisti (come se questi economisti non avessero poi a loro volta idee articolate e sfaccettate, viste e riviste) mi sembra un po', così, facilone.
Sono d'accordo con Giorgio. Marco non giocare a nascondino e caccia i nomi !
In genere sono in disaccordo con Giannino, ad ogni lo trovo interessante, strana questa cosa del master, non capisco
Aggiungo pero' che dall'apertura del blog probabilmente l'unica cosa di sinistra e' l'aver citato 'ladri di biciclette'..
Sai Giorgio che sono uno noioso che fa battute noiose, non e' vero ? Confido nel fatto che non ci fai caso. Statemi bene e buon voto !
Keynes passa la sua vita a dirsi liberale, non mi sembra d'aver posto un opposizione socialismo-liberalismo con la mia faciloneria. La distanza tra i chicago's e i miglioristi liberal-socialisti resta un abisso quanto alla visione dell'economia e dell'uomo in società. In ogni caso non si tratta di una critica. Io pensavo di fare più o meno come te, ma il neoliberalismo di certi soggetti di "fare" mi risulta urticante tanto quanto l'ostinazione social-democratica (seppur ideologica) del PD.
Ma "io" chi è? Sei Collo?
Anche a me piacciono poco diverse cose del Pd, ma finché non arriva quello perfetto da dietro la collina (e temo non arriverà mai) o finché non mi ci metterò in prima persona facendo militanza (e per ora davvero non ne ho voglia), metto da parte il narcisismo e voto Pd.
La questione non è se il PD o “fare” siano un buon partito da votare, ma dove sta la coerenza di votarli entrambi (preciso nuovamente: nessuna critica, piuttosto autoanalisi). Da un lato,sono attratto dall’idea liberal di Giannino, ma il discorso soggiacente sulla panacea della concorrenza si oppone a un buon numero dei miei principi (parolone); dall’altro lato, mi riconosco nell’idea di fondo del socialismo europeo quanto all’importanza della struttura sociale per il funzionamento economico, tuttavia mi trovo in forte opposizione all’idea che tale struttura sociale debba fondarsi sull’istituzione salariale. Insomma, riflettendo al mio dubbio elettorale tra Giannino e PD-SEL mi sono reso conto della schizofrenia della posizione liberl-socialista (o addirittura, nel mio caso, liberal-marxista –riparolone-). La mia “faciloneria” riassume in realtà un problema di fondo della politica europea contemporanea: è possibile mantenere un modello sociale keynesiano all’interno di un’economia neoliberale che smantella pezzo a pezzo la struttura tecnico-ideologica del salariato
Ok, così ti seguo già di più.
Però bisogna aggiungere che il tuo punto di vista considera prevalentemente criteri, diciamo così, politologici o relativi a scuole di pensiero e impostazioni teoriche.
Tuttavia ci sono altri criteri che secondo me sono meritevoli di attenzione. Uno di questi è la contingenza attuale del sistema italiano applicata alle prossime elezioni. Non ho alcun problema a votare Pd al senato per ragioni di calcolo numerico: la Lombardia è in bilico, il Pd è un partito in cui mi riconosco e quindi lo voto serenamente.
Alla Camera invece i giochi. escludendo sorprese, sono già più o meno fatti. Per questo mi stuzzica Giannino: il suo programma su spesa e debito è il più serio e realistico che c'è, lui mi piace molto da quando lo seguo su radio24 -anche se 'sta storia dei titoli di studio è una merda vera- e mi piace anche l'idea di votare una formazione autenticamente liberale in un Paese devastato da statalismo e cristianesimo.
Il problema della coerenza esiste naturalmente (infatti nessuno vota Pdl e Pd, o Monti e RC) ma attribuirgli troppa importanza metodologica rischia di trasformare il diritto di voto nella formulazione di una tesi da sostenere di fronte a una commissione. Mentre invece il diritto di voto è una cosa che ha a che fare con ognuno di noi e con il diritto di ciascuno. Quindi per chi vuole misurare la coerenza interna, liberi tutti: per chi non vuole, idem.
Interessante, immagino Marco che quanto affermi - una cosa mica da poco - provenga dalle tue ricerche, allora hai idee o qualche spunto su come superare l'istituzione salariale? Hai delle referenze? Mi piacerebbe approfondire
Per referenze intendo articoli o papers universitari , sai se vi sono degli studi di simuazione ? Intendono dei modelli di societa' che coinvolgono la variabile da te introdotta ? grazie
i modelli econometrici applicati alla sociologia non sono la mia passione
Peccato, da 'montecarlista' ti dico che non sai cosa ti perdi. Oltretutto la sociologia utilizzera' sempre piu' l'analisi statistica, e' inevitabile, e la filosofia della matematica:
http://www.youtube.com/watch?v=sJNWW3JFY0Q
Tornando pero' al salariato, possiamo
dire che il "danaro e' un premio ?" :
http://www.youtube.com/watch?v=s8Z1rWlDgRA
http://en.wikipedia.org/wiki/Monte_Carlo_methods_for_option_pricing
Penso che ieri p.za San Giovanni abbia segnato l'inizio della terza repubblica.
All'insegna di un colore dominante: il bianco, gentile e rivoluzionario. La rivoluzione e' in atto, dadaista e divertente. Per favore ditelo a giannino che non e' dadaista millantare titoli accademici, non aggiunga stupidaggini, e' gia' ridicolo cosi'. L'immaginazione andra' al potere, che per farlo servisse un comico - e' davvero straordinario quanto Beppe Grillo abbia realizzato - e' sintomatico di un'Italia creativa e intelligente che rifiuta nani, dignitosi comunisti in doppiopetto o vanesi arrivisti alla renzi. Spiace constatare come anche per voi l'elaborazione politica si arresti a Keynes o Pd-sel, come anche voi licenziate la risata 'populista' per garantirvi la sicurezza borghese di un d'alema qualunque, anzi il solito. Allora sapete che vi dico ? Fermatevi, siete circondati, altrimenti pistole ad acqua vi impallineranno per benino !
Figurati, io guardo avanti, fra 20 anni, quando un nuovo movimento guidato da un altro tribuno della plebe sbraiterà contro il M5S, partito ormai divenuto arrogante, colluso col potere, casta autoreferenziale di morti che camminano. Capace che sosterrai pure loro.
http://www.youtube.com/watch?v=D2fYguIX17Q
Vabbe'.. Marco cosi' non capisco cosa vuoi dirmi e comunque per chi voti mica l'hai detto. Invece Giorgio tra 20 anni votera' ancora d'alema o il liberale ballista di turno.
Comunque sono convinto che abbiamo punti di contatto. Per esempio, che la ricchezza sia immorale - come il m5s propone (da qui il sostegno dei carc) - siamo d'accordo o e' da porre in discussione ? Altrimenti boh..
Che poi se uno ricama tutta la vita su titoli falsi e' difficile da comprendere ma in fondo vi sono cose piu' gravi, del resto immagino l'imbarazzo.
Che pero' vuoi farlo passare come un atto artistico e' davvero il colmo.
Preciso : mi riferivo al fatto che Giannino si considera un DADAISTA (????)
per aver mentito sui titoli, agghiacciante
io trovo che tra i punti più alti della morale umana si possa annoverare: mangiare nei ristoranti tre stelle michelin, andare all'opera e a teatro e sedersi in platea, uscire a cena quando non si ha voglia di cucinare, viaggiare in prima classe, le stanze degli hotels con vista mare, partire in week-end, il tartufo bianco, lo champagne, il foie gras, les macarons, i completi tagliati su misura, prendere il taxi per andare al lavoro....
magnifico, possiamo aggiungere alla tua lista l'abortire in cliniche di lusso ?
Ho cambiato idea su votare Fare, forse all'inizio ero più stupito che deluso o arrabbiato ma già sabato avevo cambiato idea.
Sulla ricchezza immorale non mi avrai, santiddio, mi stupisce che tu possa ipotizzare che io sia solleticato da votare Giannino e, al tempo stesso, avere un'opinione simile.
Tra l'altro Grillo è ricco, molto ricco, e meritatamente.
Non so, secondo me si puo' benissimo essere liberali e ritenere socialmente inefficace l'accumulo di capitali, anzi come sai e' proprio uno dei fondamenti dell'etica protestante al di la' delle varie edizioni, comunque rispetto la tua opinione, ci mancherebbe.
Non si capisce nulla , a me risulta che il pd e' vanti anche al senato, e il pdl al 25%..
I dati ufficiali del Viminale hanno, paradossalmente, meno rilevanza statistica. Se alcune proiezioni ci hanno preso, non è da escludere (sottolineo cento volte il "se" e il "non è da escludere" che il M5S prenda la maggioranza alla camera.)
Gia', ma al senato sembra siano gia' state scrutinate 1/4 delle sezioni, la sinistra sembra saldamente in testa..
Faccio refresh sulla pagina da un bel po', perde centesimi ogni volta. In Lombardia mancano 7000 sezioni, probabile valangone per il cdx. Secondo me il vantaggio va assottigliandosi gradualmente. Vediamo.
Si, ho notato la stessa cosa !, davvero preoccupante....guarda, non mi interessa che l'm5s sia primo o secondo o terzo partito, quello che mi importa e' che non deve vincere questa destra !!
Aneddoto : per le elezioni 2008 organizzai da Diego un party elettorale, con tanto di palloncini rossi , rinfresco, manifesti, computers per i sondaggi, a parte il risultato riusci' bene, non so come mai non c'eravate
Camera al centro-sinistra di un soffio, Senato bloccato, Pdl riqualificato un'altra volta, sconfitta storica per il Pd, M5S primo partito alla Camera.
Beh, l'unica soluzione mi pare sia un programma di governo pd/m5s - e non certo una coalizione pd/m5S e poi il programma - da presentare in parlamento e chiedere la fiducia. Naturalmente il pd deve accettare tutte le condizioni del m5s, a partire dall'abolizione di F35 e missioni all'estero, rimborsi ai partiti, notav, ripianificazione ambientale. Altrimnti nuove elezioni.
Boh, la prima cosa che fa il M5S in Parlamento è contraddire il punto centrale della sua esistenza e della sua affermazione elettorale? Può essere tutto, eh, ma secondo me si accordano per quirinale e legge elettorale, e in autunno si vota ancora.
Cosa intendi per contraddire il punto centrale della sua esistenza ? Io ho indicato come punti programmatici Ingroia ministro, sorteggio rappresentante del gruppo parlamentare, destinazione dei fondi derivanti dagli alla poltica (partiti, 'giornali', stipendi) alla ricerca, all'educazione, alla cultura. Per esempio trovo davvero interessante
la materia 'storia della mafia' (piu' o meno) che i m5s siciliani vogliono introdurre, non trovi anche tu ?
Comunque ti vedrei bene nei m5s , ci hai mai pensato ? Secondo me hai piu' punti di sintonia che col pd.
Intendo quello che Grillo stesso ha confermato: non si fanno alleanze con Pdl e "Pdmenoelle". Si è già posizionato all'opposizione. Poi magari cambia idea, ma per ora la notizia è questa.
Mi piacerebbe costituire un gruppo a rivolta, a parte il fatto che non vivo la, pero' letto dell'associazione unaRivolta che sembra interessante, (antispecisti,notav..) li conosci (io mai visti) ? scusa troppe domande
Ok ho capito, gia', e' un punto in discussione. Chiaramente per l'm5s sarebbe meglio andare a nuvoe elezioni ma secondo me come primo partito ora deve assumersi anche le proprie responsabilita'. Credo che un prograomma di governo sia un buon compromesso.
Io comunque per quel che puo' contare non ho ritenuto doveroso festeggiare, si' sono contento per l'esito del m5s ma non mi interessa che l'm5s sia il primo o l'ultimo partito, la rivoluzione consiste nel progetto e nell'idea, lasciatemelo dire per una volta, un po' anarchica, evviva, che entra in Parlamento. Per il resto c'e' solo da piangere, dove andiamo con una destra cosi' ?
Giorgio, voglio darti la grande occasione di mostrare che oltre ad essere un 'ragazzaccio' sei anche di 'sinistra', come tu dici. Percio' sai quanto costa un F35 ? Circa 130-140 milioni di dollari. Siccome lessi da qualche parte che sei a favore degli interventi all'estero, non ritieni sia il caso di destinare piuttosto questi soldi alla ricerca ? O se preferisci, al teatro ? Vediamo che rispondi
Vi sfrutto per un dubbio di lavoro. Voi che siete anglofili come la tradurreste?
DALLA MISURA DEL CORPO ALLA POLITICA DEI CORPI
Sapendo che per "corpo" si intende l'organismo psico-fisiologico.
From the standard of the body to the policy of the bodies?
per misura si intende misura antropometrica e fisiologica non sarebbe più adatto "measurement"?
comunque grazie e scusa per l'invasione
Ah, in quel caso sì.
Howdy !
A me quel 'measurement' stona un po', gli preferirei 'measure'
Comunque messa cosi' mi pare troppo tradotta dall'italiano, direi "from the body measure.."
Ci ho pensato, in effetti usare "of" è sempre più raro, soprattutto in USA e soprattutto nel colloquiale. Però se è il titolo di una tesi o di un documento, of può essere più indicato.
Sono d'accordissimo con la tua analisi Giorgio, in effetti ho notato esattamente la stessa cosa, andando ad orecchio preferirei la versione senza of, per un titolo anch'io preferirei 'of', per il testo di un paper dipende, qui in America so e avverto che preferiscono la scrittura semplice e diretta e se ne infischiano delle ripetizioni, anche per paper scientifici, in Inghilterra invece e' gia' diverso.
grazie ad entrambi...
evviva il grillo vendicatore
che intendi dire ? A me Bersani piace, pero' in effetti se davvero vogliamo cambiare tutto il patto da lui proposto sa di vecchia politica, secondo me la presidenza della camera andrebbe rifiutata o al massimo sorteggiata, a prescindere che patto vi sia.
Siccome le 'presidenze' e gli 'onorevoli' mi indignano, lo dico per omaggio a Hessel.
Boh.. volevo commentare sul blog dei m5s ma e' intasato, avete lo stesso problema ? percio' ho postato sulla Fabbrica !
Smiles !
I profili degli eletti 5 stelle sono ottimi : vegetariani/vegani, antispecisti, laureati, ecologisti. Inoltre non vedono l'ora di mandare a casa d'alema e compagnia. Significa che le parlamentarie hanno funzionato e mi sento percio' rappresentato, da anni sostengo che uno non puo' definirsi di 'sinistra' se mangia bistecche e non usa la bicicletta in citta'. Percio' cari Giorgio e Marco andate a trovare costoro in Parlamento e diteglielo ora in faccia che sono dei populisti ! Arrendetevi !!!! (che ridere il video di fassino, non si puo' davvero guardare)
Inoltre si discute di 'sharing culture', le auto, le bici, spazi comuni, i condomini, consumo energetico etico, il lusso e' immorale, e' fantastico !
Ho appena finito di mangiare un magret de canard in compagnia di qualche amico e leggo il tuo post. Niente da dire sono di destra con amici di destra. Così sia. Era un momento che lo sospettavo, non pensavo che la cosa sarebbe emersa a causa si un filetto d’anatra alla salsa di pepe, ma tanto vale. Mentre penso distrattamente al fegato dell’anatra che ho appena finito di degustare, immaginando il color giallo intenso del grasso ancora non assimilato e la sua misura raddoppiata a causa del “gavage”, mi pongo delle questioni importanti. L’anatra di cui ho degustato il petto e di cui sogno il fegato era davvero un soggetto morale? Poche risposte e molte domande, deve essere l’effetto del grasso animale che comincia a rallentare le mie sinapsi. Ci rinuncio. In fondo sono un becero uomo di destra. Accendo uno spinello per digerire riflettendo al fatto che mi sto probabilmente giocando la possibilità di diventare un candidato credibile per il M5S. Sono rimasto indietro, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto essere uno dei nuovi deputati per poter mangiare alla buvette di Montecitorio: sarà per il prossimo movimento. Insomma, senza accorgermene tutti hanno riscoperto la morale proprio quando io scoprivo il liberalismo, arrivo in ritardo. O forse, sono partito troppo presto….Che vuoi che ti dica, mi arrendo, nulla da dire, sono vecchio e soprattutto sono senza risposte. Lascio fare chi sa cosa fare, io cercherò di resistere in questo mondo di morali e di moralisti. Cercherò qualche macelleria sopravvissuta alle leggi antispeciste, qualche pusher che ama il suo lavoro tanto da resistere ai salari mirabolanti delle riconversioni “verdi”, qualche corrotto, cimelio di un mondo che fu, per poter discorrere del senso della parola “interesse”. Hai ragione e lo dico senza ironia: non capisco questa “rivoluzione”, ma credo (spero) non mi lascerò “rieducare”. Se avrò l’occasione d’incontrare un parlamentare del M5S mi limiterò a dirgli “moralista”, son sicuro che lui/lei accetterà la definizione con piacere.
Già che ci sei chiedi loro come funziona l'elezione del Presidente della repubblica, o quanti sono i parlamentari che hanno l'obiettivo di dimezzare: un paio di loro mica lo sanno, però vuoi mettere, mangiano un sacco di lattuga.
Provo a riformulare meglio quanto detto, i tempi richiedono carita' e comprensione verso il prossimo. Fratelli, lasciate cio' che avete e venite incontro al nuovo vangelo, abbandonate istinti ostili, fuggite l'accidia che annichila l'ingegno e porgete la zampa al vostro vicino, c'e' tanto amore anche per voi. Un nuovo Paese sta per sorgere, il lusso verra' bandito e certo non restera' che onesta' e lattuga, tuttavia quali servigi i piaceri frugali restituiranno alla ragione! Il pensiero appunto, la scienza, la tecnica: niente dei e religioni, soltanto si fara' cio' che e' buono e giusto: in Africa le gote paffute dei bambini prenderanno vigore in virtu' del fatto che in occidente mucche e suini non solo verranno risparmiati ma diverranno gradevoli compagni per covili colletivi e comunita' ecologiche a impatto zero. Non occorrera' nessuna rieducazione, Kant verra' in sogno e vi parlera', e vi abbraccera', e vi sedurra', e vi farete l'amore, infine vi condurra' per mano laddove la luce si perpetua.
Che Grillo sia con voi.
Insomma, per capirsi, al di la' delle smancerie alla 'studio aperto' per cuccioli e vitelli, per voi e' un'evidenza o no il fatto che rinunciando a bistecche e salami si puo' ripartire meglio il grano in modo che anche il terzo mondo, per dire, abbia di che sfamarsi ? L'antispecismo e' un altro capitolo, a voi non interessa un fico e sta benissimo cosi', poi vi sono molti modi per mostrarsi cinici, uno dei piu' convezionali e retro e' parodiare Gainsbourg in quel di Paris.
Manca solo il leone che dorme in fianco alla gazzella, per il resto è un opuscolo dei testimoni di Geova.
Dai, sono troppo carini i grillini in assemblea, ricordano le occupazioni al liceo, poi l'idea di fotografare i cronisti e' geniale, un vero "ready made"
contemporaneo : l'informazione e' nuda !
Attenzione : intendo dire l'informazione dei padroni (De Benedetti / B. / Rcs)
Un tema di grande attualita' come opportunamente sottolineato dai grillini e' la possibilita' che si possano formare elites digitali. Memorabile in proposito la libertaria 'dichiarazione di indipendenza del cyberspazio' di J.P. Barlow :
"Governi del Mondo, stanchi giganti di carne e di acciaio, io vengo dal Cyberspazio, la nuova dimora della Mente. A nome del futuro, chiedo a voi, esseri del passato, di lasciarci soli. Non siete graditi fra di noi. Non avete alcuna sovranità sui luoghi dove ci incontriamo."
Internet sta cambiando man mano protocollo -dal ipv4 al ipv6 - e tra poco entreremo nell'era 3.0, anzi siamo gia' entrati a mio avviso. Tuttavia l'accesso libero alla rete non e' nell'agenda politica nazionale - grillini a parte - quando invece dovrebbe essere un diritto. Occorre pero' precisare di cosa si tratta. Internet diverra' tra non molto gratuito, percio' non e' il costo della bolletta il problema. Bisognera' invece difendere il diritto di accedere ai servizi gratuitamente, diversamente internet rischia di divenire una stanza vuota. Di lotte continue a voi la scelta, alcune sarebbe bene prevederle e premunirsi.
ps. Sto leggendo il bellissimo libro del Prof. Rodota' "Elogio del Moralismo", un saggio di pedagogia democratica che partendo da Berlinguer e passando per la Arendt riconosce 'un alto talento' di sinistra, completamente vilipeso dalla imprevidente dirigenza del partito comunista prima e del pd poi. Ecco caro Marco: mi permetto di consigliartelo. Non mi ha affatto divertito bensi' rammaricato quanto da te scritto l'altro giorno.
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