Già che circola -ancora, ancora- la scuola del "Morgan fa passare un messaggio secondo cui drogarsi fa bene" liquido la questione con una domanda, e poi torno a studiare.
Se avessi un figlio e si facesse di crack perchè glielo dice Morgan (ma già a scrivere una causale del genere mi viene la dermatite), l'unica persona a cui attribuirei (una parte, o tutta, chi lo sa) colpa sarebbe?
Se avessi un figlio e si facesse di crack perchè glielo dice Morgan (ma già a scrivere una causale del genere mi viene la dermatite), l'unica persona a cui attribuirei (una parte, o tutta, chi lo sa) colpa sarebbe?
6 commenti:
Io non incolperei tanto me in quanto genitore ma mio figlio, in quanto pirla.
E poi ti chiedo: com'è possibile che qualcuno riesca a farsi infinocchiare dalle baggianate di Emilio Fede? La risposta forse non c'è, però resta il fatto che qualcuno che si fa gabolare c'è.
Ma gli effetti prodotti da Emilio Fede non sono la totalità del problema, solo un suo ingrediente. Se gli dai retta, evidentemente hai alle spalle un certo tipo di formazione, di storia personale e culturale, un orientamento politico definito e plasmato in altri ambienti eccetera. Nel totale trambusto mediatico e nella continua sovraesposizione di praticamente chiunque, una voce rimane una voce e non penso possa produrre un effetto da sola.
Una parte, forse sì, ma da qui a pesarne le dimensioni con tutta la certezza e la presunzione che circolano là fuori, boh. Anzi, no.
Ps: e trovo piuttosto difficile esonerarsi dalle responsabilità di una tale esibizione di pirlaggine del figlio, dalla prospettiva di un genitore. Ma chi lo sa.
E poi: che cazzo di esempio hai fatto? :)
Tu dubiti che Morgan possa avere un certo tipo di influenza sulla gioventù italiana. Giudichi la cosa "una causale che fa venire la dermatite". In generale, così, penso che sospetti della possibilità di influenzare le menti della gente da parte di personaggi televisivi e ti cito l'esempio di Emilio Fede.
Ecco spiegato il motivo del mio esempio.
Non dubito dell'influenza, dubito (molto) della pretesa di poterla pesare al microgrammo e di conseguenza attribuirle responsabilità di quel tipo. Contesto la relazione "Dato A allora B". Non penso che per la spiegazione di un effetto sia sufficiente l'individuazione di una sola causa.
Per ricostruire il rapporto causa-effetto fra A a B si passa per il numero di Avogadro, altro che un'intervista su Max, a cui le reazioni moralistiche hanno dato una risonanza ben maggiore di quella che disponeva di per sè.
E non penso che Emilio Fede, da solo, abbia mai spostato un voto in vita sua.
E le possibilità d'influenza di un messaggio passano anche attraverso il contenuto del messaggio stesso: fra abuso di droghe e scelte politiche ci sono parecchie differenze.
Che bello questo commento. No no, chiunque l'abbia pubblicato ha sicuramente ragione.
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