
Potete stare a casa a guardare il soffitto, o andare a messa e comprare un po' di pasticcini appena usciti da chiesa. C'è la possibilità di incontrarsi alle nove del mattino per giocare a Risiko con gli amici.
Oppure dormire fino a tardi e poi vedere che si dice in giro. Se è una bella giornata, poi, potete fare una gita da qualche parte, andare a visitare Venezia. O Ferrara e Ravenna. Molto belle Ferrara e Ravenna. In ultimissima ipotesi potete discutere con qualcuno del valore della resistenza, dei partigiani, dei fascisti e delle bandiere di Cuba. Ma solo se proprio.
Il 25 aprile, però, non andate al
V2-day, se potete.
Perchè è la solita baracconata che si concentra su problemi effettivamente di valore e finisce per ridicolizzarli.
Perchè se quella lì è la gente che protesta contro quelle cose allora sai che ti dico, meglio lasciare stare che a me quelli lì non piacciono.
Perchè io sono d'accordo nell'abolizione dell'ordine dei giornalisti e in qualche misura anche con le altre due proposte (benchè l'eliminazione dei contributi pubblici ai mezzi stampa significherebbe un impoverimento spaventoso dell'informazione, cioè quello contro cui dice di battersi Beppe Grillo) ma poi so già che va a finire in battute sempre meno divertenti, in vaffanculo tutti, in ci stanno prendendo per il culo e io sono incazzato nero-dovete incazzarvi anche voi-mandateli affanculo, vaffanculo. Aaaaaaaaa.
Perchè di tutte le cose di cui c'è bisogno, centinaia di migliaia di persone che stanno a sentire uno che urla come un matto e sputacchia cose bavose, quelle no.
Perchè se Beppe Grillo spacca il computer su un palco in segno di protesta contro Bill Gates (!) il pubblico lo applaude, e se poi cambia idea e dice che la rete è una figata assoluta il pubblico applaude.
E allora non si applaude quello che dice, si applaude come lo dice.
E vi ripeto: quello urla e sputa.
Chiedete a Poulsen come ci si sente.