martedì 25 novembre 2008

Te pareva

Per un motivo o per l'altro, diversi commentatori della politica americana sono favorevoli alla nomina di Hillary Clinton come Segretario di Stato.
Dopodichè, non ci vuole molta fantasia, Hitchens è contrarissimo:

In materia di politica estera, è stato provato più e più volte, i Clinton non si dedicano ad interessi che non siano i loro. Un presidente deve essere certo, a proposito del leader esecutivo della sua politica estera, che non abbia un'agenda diversa da quella che lui stesso ha organizzato. Chi può affermare senza timore che la cosa si verificherà con una donna le cui ambizioni personali sono illimitate; la cui lealtà secondaria è spesa per un ex presidente messo in stato d'accusa, "radiato" e screditato; e che è pronta, ad ogni momento, a rispondere alle adulatorie telefonate dei suoi due pingui fratelli?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non a caso pare che la Clinton ponga già delle condizioni. L'esclusiva sulle nomine dello staff del dipartimento di Stato e l'accesso diretto al Presidente, senza passaggi intermedi. A me non pare una scelta azzeccatissima. Tu che ne pensi?

GF ha detto...

In generale mi sembra di aver capito che Obama si stia mettendo in casa persone che non avranno paura a dirgli di no, quando lo riterranno opportuno: questo mi sembra positivo e di gran rottura con le precedenti amministrazioni.
Su lei (e il marito: come dice il WSJ dire la Clinton significa sempre dire i Clinton) non so, di sicuro è esperta e ha già una rete di conoscenze consolidate. A quanto ho capito il rischio maggiore è che dia troppo spazio alle sue ambizioni trascurando gli obiettivi di Obama. In quel caso immagino starà a lui metterla in riga...