giovedì 19 novembre 2009

Italiani all'estero

In giro, circolano le solite battute sulle difficoltà con cui il Trap conduce le sue conversazioni e sul divertimento suscitato da queste; in italiano o altre lingue cambia poco.
A me però, stavolta, ha colpito la pacata e a tratti commovente costernazione con cui si è appena messa in saccoccia una delle più brucianti e ingiuste delusioni della sua carriera. Non solo non ha alzato la voce e non ha accusato chissàchi di complotti: è rimasto tranquillo, e ha parlato col cuore in mano.

Una reazione così, a caldo perdipiù, è pura élite, è roba di gran classe. Altro che quel tamarro di Mourinho.

1 commento:

Nich ha detto...

Si ma l'acqua santa se la porta ancora dietro...