lunedì 2 novembre 2009

Leggere Steinbeck: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro

Ma se vi chiedessi una cosa come "secondo te, negli ultimi 10 anni, quante persone sono morte nelle carceri italiane? E quante di queste per suicidio?", cosa rispondereste?
Pensateci un po', fate qualche ragionamento teorico, così a naso, su quel che vi sembra ragionevole ipotizzare, naturalmente consapevoli di poter sbagliare.

Quando arrivate alle due cifre (numero di morti e numero di suicidi), cliccate qui, e buon 2 novembre.
(Statistica recuperata qui)

Ps: qui si resta in tema e si cerca, un'altra volta, di attirare l'attenzione su uno dei più clamorosi e inosservati disastri della penisola in cui viviamo.

3 commenti:

Simona ha detto...

il tasso di suicidi in carcere è molto elevato, ma i fondi come sempre mancano. per cui sai cosa fanno?
entra il nuovo carcerato e parte l'osservazione. educatore e poliziotti valutano se è un soggetto a rischio o meno di tentare il suicidio. vedono se è irrequieto o abbattuto, tutto qua.
solitamente, tentano maggiormente il suicidio coloro che compiono il primo reato, i giovani, oppure stranieri che non vedono via d'uscita dalla situazione (gli italiani hanno più possibilità di ottenere misure alternative e sconti di pena) e che cmq a fine pena saranno espulsi.
questa osservazione è condotta davvero con molto criterio: due educatori su 600 detenuti, in altre carceri 1 su 400. nessun psicologo di riferimento, se non quello che è presente per 20 o 40 ore mensili.
A bollate non ci sono problemi,li eliminano in partenza: i detenuti sono selezionati, valutano se è un soggetto che potrebbe tentare di togliersi la vita (oltre a valutare se è un piantagrane). in tal caso, non possono entrare.

GF ha detto...

Ogni elemento in più è una desolazione in più.
Anche perchè immagino questo governo non abbia la minima intenzione di distribuire risorse nelle carceri.
"C'è la crisi, c'è la Lega, c'è che i delinquenti devono marcire, c'è che le carceri sono degli alberghi. E anche se fosse, tutta una serie di condizioni ce lo impedisce."

Nich ha detto...

Tipo che gli psicologi che tenevano d'occhio la Blefari a Rebibbia non dovevano essere in gambissima.