mercoledì 10 febbraio 2010

Because the music they constantly play

Oggi, mi è arrivata a casa questa maglietta.

Me la sono regalata per natale. E' la maglietta dedicata a uno degli aneddoti più belli della storia del rock. (Il più bello, come spero voi sappiate, è quello che riguarda il portiere degli studi di Abbey Road che, nell'ultimo brano di Dark side of the moon, pronuncia le parole "There is no dark side of the moon really. Matter of fact it's all dark.")
La storia, più o meno, la sanno in tanti. Ma è talmente bella che la racconto un'altra volta.
Il 26 aprile 1986, Johnny Marr e Steven Patrick Morrissey (gli Smiths, insomma) accesero la radio, sulla BBC. Dopo un po' di chiacchiera, il dj Steve Wright riporta l'ultima notizia, fresca d'agenzia: è successo un casino alla centrale nucleare di Chernobyl, nell'URSS. Un casino serio, con morti e tutte le potenziali conseguenze del caso. Come un po' tutti quel giorno, Marr e Morrissey ci rimasero secchi. Paura, inquietudine. Panico.
Subito dopo l'annuncio della catastrofe, il dj passa I am your man degli Wham!. E magari lui non poteva farci niente, era già in scaletta e non puoi toglierla e il contratto con l'etichetta, ma insomma mette questa canzone:



La reazione di Marr e Morrissey fu piuttosto indignata. Una cosa tipo: "Ma come? Prima l'annuncio della catastrofe e poi la canzonetta appiccicosa?"
Dopo qualche giorno, la carogna passò e quel che ne rimase sublimò in un singolo pubblicato il 21 luglio di quell'anno: Panic.
Nel testo, se la presero molto col povero Steve Wright:

Burn down the disco
Hang the blessed DJ
Because the music that they constantly play

It says nothing to me about my life
Hang the blessed DJ

Because the music they constantly play

On the Leeds side-streets that you slip down

Provincial towns you jog 'round

Hang the DJ, Hang the DJ, Hang the DJ

Hang the DJ, Hang the DJ, Hang the DJ


E poi Panic, diamine, ha un tiro pazzesco.

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