lunedì 22 marzo 2010

A change has come

Da piccoli, a scuola, s'imparano tante cose. A convivere con un gruppo di coetanei, per esempio, o a riconoscere negli adulti una figura autorevole.
E poi a leggere, scrivere, disegnare e far di conto.
Quando s'impara a far di conto, funziona così, di solito: in prima elementare è una pacchia, ci si ferma al 20 con addizioni e sottrazioni; in seconda si fa più sul serio e oltre a moltiplicazioni divisioni e potenze si esplorano i numeri fino al mille; in terza, quarta e quinta si sfonda con milioni e miliardi, radici quadrate e moltiplicazioni e divisioni con due e addirittura tre cifre.
Quindi, rispetto alla riforma della sanità ottenuta da Obama e soci, le uniche spiegazioni politiche che si possano fornire sono da destinare ai bambini di seconda elementare: tutti gli altri già lo dovrebbero sapere quante sono, trentuno milioni di persone che potranno disporre di una copertura sanitaria.

2 commenti:

Nich ha detto...

"di una copertura sanitaria"...valida, aggiungerei io. Non che prima erano lasciati in mezzo alla strada.

GF ha detto...

No, gran calma: quelli fuori da programmi federali come Medicare e Medicaid e non sufficientemente ricchi da potersi permettere una polizza proprio non ce l'avevano.