mercoledì 24 marzo 2010

The times, they are eccetera

Ogni tanto lo chiedevo anch'io ai miei amici, quando ne vedevo uno: ma come fa Blockbuster a esistere ancora?
In questi giorni, pare che l'azienda esisterà ancora per poco. Qui c'è un post difficilmente contestabile, a riguardo.

L'iPod era lì lì per partire e di certo non era nella testa di nessuno la consapevolezza di un mondo che sarebbe cambiato in così poco. C'erano vision, per lo più sbagliate, ma consapevolezza no. Poi il mondo è cambiato e questi erano attaccati al palo con la catena cortissima. Meno di zero non si può fare, giusto? Quindi a meno di gratis non si commercia. Qualunque formula di noleggio e/o acquisto non sarà mai -leggi per bene: mai- più conveniente del download gratuito. E nessuna legge, di nessun tipo, potrà mai fermare questa cosa. Le proporzioni sono incontenibili, la capillarità è devastante. Nemmeno è possibile delegare la responsabilità a chi fornisce i servizi di connessione dato che la questione li metterebbe in ginocchio ed i medesimi servizi vengono utilizzati anche da altri per scopi magari anche più nobili. Insomma, chiamiamola real-connetiòn, non è bello, non è scaltro, ma questo è.
[...]
Blockbuster ha avuto il terrore di capire quello che stava accadendo, e quando era troppo tardi non è stata in grado di cercare di raccimolare quello che si poteva e vedere se in "quel che si poteva" ci fosse un po' di ciccia. È restata ferma, impassibile, immobile sulle sue posizioni: il mondo deve affittare i DVD e lo deve fare uscendo di casa anziché stare seduto, vestendosi anziché smutandato, Facendo una tessera con le fotocopie e firmando moduli anziché mettendo la solita username e password che usa da dieci anni in ogni sito al quale si iscrive per poi rifare tutto daccapo al contrario riportando il "bene" indietro altrimenti gli tocca una multa. Se mi portate qui quello che quando qualcuno gli ha detto "capo, non può andare avanti ancora per molto" questo ha risposto "no, no tranqui che ce la facciamo" giuro su dio che gli offro una cena al Savini: se la merita. Oggi non sanno più come fare. Amen. Quando inventarono la lampadina, immaginiamo lo sconforto di chi accendeva i lampioni a petrolio.

Nessun commento: