martedì 15 giugno 2010

Le vite degli altri, e i cazzi nostri

Comunque, al di là della mia favorevolissima posizione sul divieto della pubblicazione letterale delle intercettazioni, e al di là della mia scarsissima conoscenza su quel che dice il resto della legge, comunque, dicevo, che al Fatto pensino di formulare uno slogan cretino e disgustoso come E adesso intercettateci tutti senza che a sinistra non li si prenda a pesci in faccia e anzi si condivida in toto la battaglia mi fa molto pensare sulla retrocessione della sinistra stessa su alcuni temi fondamentali della vita collettiva.
Robetta come libertà personale, libertà d'informazione e possibilità d'intervento da parte dei poteri dello stato nella sacrosanta riservatezza dei nostri stragrancazzi privati.
Cosa diamine significa "E adesso intercettateci tutti"?
E adesso intercettate chi ritenete di dover intercettare, perdio, e in ragione di sospetti solidi e indagini sostanziose. E fateci il piacere di non arrotondare lo stipendio girando trascrizioni esclusive alle redazioni di qualche giornale, già che ci siete.
Io non voglio essere intercettato, e non ho niente da nascondere, e non voglio che qualcuno possa leggere lettera per lettera il contenuto delle mie telefonate comprando il giornale giù all'edicola.
Certo, non voglio essere intercettato anche se non ho niente da nascondere, perchè guardate un po', è un mio diritto non essere intercettato, e gradirei che le eventuali deroghe a questo mio diritto siano motivate, molto motivate, dalle autorità competenti.
Nel caso in cui lo fossero, amici come prima.
Altrimenti, al diavolo, e tutti a rileggersi Orwell che fa solo bene.

2 commenti:

Nich ha detto...

Che palle con questa cazzate ultra liberal alla Oscar Giannino. Comincio a non tollerarle più. E tu, Geffe, non ti riconosco più. O forse non ti ho mai compreso a fondo, chissà. Ad ogni modo anche a me sarebbe piaciuto approfondire il contenuto della legge (che per altro sarà soggetta a modifiche grazie a dio, anche Bossi ha dovuto cedere) per poter meglio argomentare la mia idea di fondo e cioè che l'occhio può e deve guardarci. Colgo l'occasione per rilanciare su Orwell ed invitarvi a leggere il Panopticon di John Stuart Mill al riguardo.

GF ha detto...

Non è tanto che se anche fossero cazzate ultra liberal chissenefotte, non è tanto che Giannino sta alle posizioni ultra liberal come Ferrara a quelle filo-abortiste, non è tanto che il Panopticon l'ha scritto Jeremy Bentham e non Stuart Mill, non è tanto che io non ho scritto che l'occhio non può e/o non deve guardarci e quindi tu cosa lo ribadisci a fare, non è tanto che dovremmo discutere semmai di come e quanto l'occhio può e deve guardarci e non di quanto tu riconosci me, non è tanto che io ho scritto che le eventuali deroghe eccetera e intercettate chi ritenete di eccetera eccetera, non è tanto che io me la prendevo chiaramente con la cretineria e la superficialità circolanti in certi ambienti della sinistra italiana (le cui sorti ho molto più a cuore di quelle dell'altra sponda, chissà come mai, forse perchè sono di sinistra) che ne impoveriscono -per me, ma discutiamone- credibilità, credibilità e credibilità; è che questo commento sembra arrabbiato ma non lo è, e mi tocca piazzare una strameledetta emoticon per esplicitare che non. :)