mercoledì 2 febbraio 2011

A horse, a horse. My kingdom for a horse, rattling on magnetic fields

Qualche tempo fa, ho scritto un post in cui accennavo alla mia sopravvenuta abitudine di comprare cd. I prezzi sono molto scesi, recentemente, e a me la musica rock garba parecchio. Quindi due soldi ce li spendo volentieri, anche per farmi perdonare la quantità di canzoni scaricata illecitamente negli scorsi anni.
Il problema è che la crisi del settore, unita alla mia personale passione per l'oggetto-cd, sta mettendo in crisi non tanto le mie finanze personali -quelle esistono a malapena- ma la mia ancor più difficilmente rintracciabile autostima: continuo a promettermi di non comprare più cd, ma ogni volta che vengo in università faccio un giro in FNAC ed esco con almeno 5-6 cd alla volta. Esco, li guardo e sono contento. Poi, prendo a darmi del pirla perché ho speso soldi risparmiati negli anni scorsi, o generosamente regalatami dai miei, solo per un pallino personale.
I due sentimenti si mordono la coda, e chissà quando ne uscirò.
Comunque, oggi, fra gli altri, ho comprato questo cd.


Ha una delle copertine più strafighe di sempre, è pieno di belle canzoni e l'ho pagato 5 euro.

Nessun commento: