mercoledì 29 febbraio 2012

Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit

Fra i tanti, uno dei motivi per cui mi piace leggere Il Post è rappresentato da quest'articolo
Perché quando mi sono alzato, stamattina, non avrei mai potuto prevedere che nel corso della giornata avrei dedicato un quarto d'ora alla riflessione su un tema di dibattito vertiginoso, colossale e spiazzante come quello proposto nel pezzo. 
Al di là del bene e del male, come direbbe quello: foderato di curiosità, di voglia di capire le cose, di disprezzo per qualsiasi pensiero automatico e per ogni imperativo categorico. Uno si mette e legge un articolo che già a partire dal titolo sottrae la discussione al senso comune: come si fa a praticare l'aborto dopo il parto?
Secondo me il significato più efficace di quell'articolo, quello che -credo- spieghi definitivamente le ragioni della sua pubblicazione è che non c'è mai niente di male a mettere in discussione le cose. Anche quelle che ci sembrano indiscutibili, ogni tanto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla fine ha causato fin troppo clamore. Mi ha dato l'impressione di essere un banale "esercizio" per certi versi. Cmq un certo interesse per la discussione "qual è la linea di demarcazione" tra non-ancora-vita e vita ce l'ho. Tra l'altro, sostenere che feto e neonato siano comparabili (perlomeno nell'ambito della discussione) da forse più argomenti a favore degli antiabortisti che dei loro avversari.

Ale

GF ha detto...

L'articolo l'ho percepito esattamente così, come un tentativo di far riflettere il lettore su un tema che mediamente non si considera intoccabile e indiscutibile: di più.
Allo studio attribuisco invece intenzioni più serie da un lato e spericolate dall'altro: credo che i due relatori siano piuttosto convinti dell'utilità -o addirittura necessità- di ridiscutere il principio di fondo e le sue articolazioni pratiche. E hanno senz'altro offerto dati e argomentazioni a riguardo. Da qui a concludere che siano dati e argomentazioni definitivamente persuasivi, ci passa qualche tir di traverso.
Sull'effetto ottenuto dalla risonanza sono d'accordo: si offre un argomento in più agli anti-abortisti. In America si chiamano gruppi pro-life, a intendere implicitamente che i loro avversari siano pro-death. Ecco, da questo punto di vista si rischia di avere un argomento in meno.