giovedì 24 gennaio 2013

La stravagante preferenza di dare retta a quelli in gamba

La cosa più fastidiosa e meschina della campagna del Pd durante le scorse primarie è stata la serie di illazioni a proposito di un futuro abbandono di Renzi in caso di sconfitta contro Bersani. Mentre il sindaco di Firenze non faceva altro che ripetere "Se perdo torno a fare il mio mestiere", molti suoi avversari dicevano e ripetevano cose come: "Se perde va a destra, se perde fonda un altro partito, se perde cerca un posto da ministro." La solita inclinazione insopportabile e in fin dei conti un po' ignorante di quelli che la sanno lunga, non li si frega, non ci credono nemmeno se lo vedono: date retta a un pirla.
E invece, guardate un po', la realtà dei fatti è che Renzi ha perso ed è tornato a fare il suo mestiere. Ieri sera, dalla Bignardi, ha detto cose come: "Bisogna votare il Pd, non c'è dubbio alcuno." o "Io spero che Bersani vinca." eccetera.
Lo segnalo così, come dato di buon senso comune.

Nessun commento: