giovedì 20 marzo 2008

Combattere per la carcassa del leone

Che poi, così per cominciare a metà, cinque anni tondi tondi non sono nemmeno pochi per una guerra che doveva durare poche settimane.
Ero un po' indeciso sull'opportunità di fare un post sulla guerra in Iraq. Perchè si sa, la questione è enorme, scivolosa e controversa. In più qui non è che si mangi pane e Falluja tutto il giorno. Fai un post sull'ultimo disco dei REM, no?
Così mi dicevo, poi ho cambiato idea. Allora ho letto un po' di cose. Mi sono letto qualche articolo pubblicato sulla stampa italiana e qualcun altro su quella americana.
In Italia ben due giornali raccontano la guerra in relazione alle luci notturne di Baghdad. E, formidabili, non sono d'accordo nemmeno su quello: il Foglio parla di una pianura senza fine di palazzi illuminati e lampade da farci un drammone sentimentale strappalacrime, Repubblica risponde che Baghdad di notte, non me ne parlare, non si vede un cazzo.
Mentre il Corriere se la cava con la traduzione del solito Hitchens (buona idea venuta male, per riassumere il suo commento) all'estero girano voci molto prudenti, riassumibili in "troppo presto per giudicare" e "missione non ancora compiuta".

Poi le solite cose uguali, dette da chi da cinque anni ripete la stessa cosa: Bush criminale, idiota e imbecille. O Bush leader del mondo libero, schierato dalla parte dei musulmani, grande stratega, ti presento mia sorella.
Poi, per fortuna, ho pescato la fotografia nitida, l'immagine calzante.
E fa così, più o meno: Thomas Jefferson, parlando della schiavitù, disse che l'America stava tenendo un lupo per le orecchie: non poteva andare avanti così, ma nemmeno poteva permettersi di lasciarlo andare.
Stasi desolante e definitiva.
Un caffè, grazie.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Buona idea venuta male" dice Hitchens. A parte che è tutto da vedere se sia stata una buona idea, ma anche se fosse se poi i risultati sono negativi conta poco.
Lui dice: un pericoloso criminale messo fuori gioco, minaccia di genocidi vari sventata tra le cose più positive della guerra. Io ritengo che non siano sufficienti di fronte a 1 milione di civili iracheni morti. E, ancora più importante, non mi sembra proprio, come l'opinionista americano dice, che sia stato inferto un duro colpo ad Al Qaeda, al contrario, mi pare che il terrorismo si sia rafforzato e il suo odio rinvigorito.

GF ha detto...

Condivido quasi tutto: Hitchens è un po' una iena sull'Iraq (da lì la foto) ma è uno di quelli più liberi fra i sostenitori della guerra. Però quella di un milione di iracheni morti non la puoi lasciare così: ci sono diverse stime a riguardo che vanno da poche decine di migliaia a diverse centinaia di migliaia di morti.... un milione mai letta.