giovedì 12 giugno 2008

Sotto sotto, gratta gratta

Non mi sono mai appassionato ai side project. Mi sono quasi sempre sembrati un momento intimo in cui l'artista si diverte e prova a fare cose che non fa di solito e se non gli vengono bene pazienza, il suo è un side project.
Una roba che appassiona più chi la fa che chi la ascolta. Poi sì, ci sono le eccezioni come i Gorillaz o Lars Frederikesn coi suoi bastardi e magari qualcun altro.
E poi il più recente fenomeno multi-side project. Cioè numerosi artisti già indaffarati coi loro gruppi che si incontrano per formarne un altro. Quelli puzzano lontano un miglio, spesso.
Insomma, giusto per essere bastiancontrario anche con quello che dico io, mi sono imbattuto in un multi-side project e da tre giorni non ascolto altro.
C'è dentro anche il tizio dei White Stripes, il gruppo si chiama Raconteurs, il disco Consolers of the lonely ed è pieno di roba ricca di arrangiamenti, piuttosto tirata e sempre divertente.

boomp3.com

Don't worry lonely people: se la cavano bene anche con le ballate.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

beh, non lo definirei un side project, van quasi meglio delle striscie bianche...è un pò che è in giro quel disco li, comunque, e mi piaccicchiano anche sebbene lui, quello li quando lo vedo...mamma mia!
nico

Anonimo ha detto...

there's something grand about being nothing, there's something lame about being grand