sabato 22 novembre 2008

Lui no, tanti sì

Ritorna nei momenti più tristi, quel vizio pessimo di molti mass media. Quando uno muore di tumore, non muore di tumore. Muore di una lunga malattia, di un male incurabile o di qualche altra perifrasi ridicola e stronza. Un vizio pessimo, questo, non tanto perchè i tumori non sono per forza lunghi nè tantomeno incurabili, ma soprattutto perchè se la scienza ha dato loro un nome, vale la pena di usarlo e di scrollarsi di dosso quell'abitudine sfigata e retrograda al tabù più irrazionale.

Sandro Curzi non è morto per una lunga malattia. Sandro Curzi è morto di tumore, di cancro ai polmoni, probabilmente di carcinoma spinocellulare.
Qui c'è quello che diceva qualche mese fa: «Certo, lo chiamo cancro. E come, sennò? Mai avuta paura delle parole giuste».

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