lunedì 30 maggio 2011

And I knew if I had my chance that I could make those people dance, and maybe they’d be happy for a while

Al Post, hanno messo online un articolo che racconta la storia di questo video:


E' uno dei più bei filmati che ho visto ultimamente.
Perché dal punto di vista formale è riuscitissima l'idea di farlo in piano-sequenza, senza mai interrompere la ripresa. Oltre che riuscitissima, suggerisce anche l'enorme impegno di fondo: questo tipo di realizzazione richiede che le migliaia di abitanti protagonisti siano state fin dall'inizio pronte in attesa del cameraman, e che al primo grosso errore si sarebbe dovuto ripetere tutto daccapo. (Se vi piace lo spunto di base, suggerisco due film che l'hanno messo in pratica efficacemente: Arca russa e Nodo alla gola.)
Perché American Pie è una canzone con una storia gigantesca di suo.
Perché Grand Rapids è una città di quasi 200.000 abitanti. E' grande più o meno come Brescia. E mi piace molto l'idea che una comunità così grande abbia investito tempo e passione per fare una cosa collettiva e goliardica, vivace e a suo modo impegnata. C'è addirittura una forma di senso civico, in questo video. C'è una forma di patriottismo, declinato nella sua accezione più libera da connotati politici: fare cose insieme ad altra gente in nome della comunità di cui si fa parte. Hai detto niente.

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