martedì 20 settembre 2011

Hersham boys, Hersham boys: lace up boots and corduroys

Nella squinternata trasmissione radiofonica che io e un amichetto abbiamo su una piccola radio online, il marzo scorso è andata in onda una puntata a cui sono piuttosto affezionato. Non che sia uscita meglio di altre: anzi, se non ricordo male ci siamo un pochino impappinati in momenti successivi.
Era una puntata che parlava di un film indipendente inglese, e prendeva spunto dal contenuto di questo per srotolare il racconto di un giro affascinante fatto da un pezzo di musica pop fra gli anni '70 e gli anni '80. In questa pagina ci sono tutti i podcast: la puntata di cui parlo è la quinta.
Ma comunque, il film s'intitola This is England e racconta di un ragazzino incasinato e sensibile che frequenta una compagnia di skinhead più grandi di lui.
Il giro fatto dalla musica pop passa dallo ska giamaicano al rocksteady al reggae al punk all'hardcore all'Oi inglese.
In mezzo, ci sono flussi migratori che dai Caraibi si rovesciano sulle coste inglesi, c'è la crisi economica e sociale dei primi '80 britannici; ci sono Lonsdale, gilet senza maniche, razzismo, teste rasate, dreadlock, risse e alcol a ettolitri.
Tutta sta sbrodolata per dire che finalmente qualcuno si è occupato di adattare e doppiare il film in italiano, e qualcun altro di distribuirlo nelle sale. Non so come sia uscito in italiano, ma in inglese val la pena.

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